Pedagogia. Correlazioni con il bullismo nel desiderio adolescenziale di chirurgia estetica e funzionamento psicologico

Vi è certamente una correlazione fra bullismo e desiderio di cosmetici e di chirurgia estetica a causa di un peggiore funzionamento psicologico: bassa autostima, problemi fisici o sintomi depressivi elevati. Negli Stati Uniti fra il 2014 e il 2015 sono stati eseguiti 15,9 milioni interventi chirurgici invasivi e mini invasivi, di cui 226.000 su ragazzi di età compresa tra i 13 e i 19 anni. Negli ultimi anni gli interventi chirurgici sono aumentati anche nel Regno Unito e in tutto il mondo, così come l’uso dei cosmetici. Con i grandi numeri delle operazioni, è cresciuto l’interesse per le motivazioni che orientano gli individui a scegliere di trasformare il loro corpo. Fra gli elementi che concorrono a provocare tali prospettive, oltre quelli psicologici quali l’immagine del proprio aspetto, ci sono quelli socioculturali, in particolare i condizionamenti dei social media e le influenze fra pari. Dai dati degli studi emerge che i pari rappresentano un fattore determinante sull’immagine personale e che circa la metà dei soggetti che si sottopone ad interventi di chirurgia estetica, ha subito bullismo. Penso dovrebbe essere indagata maggiormente la connessione fra scelta di ricorrere alla chirurgia estetica e vittimismo da bullismo per poter poi intervenire in modo più appropriato nelle giuste sedi, sia scolastiche che agenzia territoriali e spazi comunitari. Le ricerche su tale argomento hanno in genere avuto per focus le donne, ritengo però che vadano esaminati anche i ragazzi e in particolare le vittime di bullismo, perché potrebbero voler incrementare la massa muscolare per sembrare più forti con il body building, con farmaci e anche con intervento chirurgico.

Sia il bullo che la vittima possono agognare a una trasformazione fisica: i primi per sembrare più forti, i secondi per insicurezza. Dagli studi si è delineato che più sono gravi le conseguenze a livello psicologico di bullismo sulle vittime, e più queste ultime sentono la necessità di ricorrere alla chirurgia estetica.

I risultati delle indagini ci inducono a riflettere rispetto agli screening per i cosmetici da somministrare ai ragazzi, in quanto è auspicabile che comprendano valutazioni inerenti il bullismo in tutti i ruoli, al fine di poter indirizzare in modo più opportuno i candidati che desiderano sottoporsi a interventi di chirurgia estetica e quindi abbassare i rischi di ogni matrice sia per il paziente che per il chirurgo.

La sfida per il futuro è quella di occuparsi della salute mentale degli adolescenti vittime di bullismo per diminuire il bisogno che avvertono di interventi di chirurgia estetica. I chirurghi estetici dovrebbero cernere i pazienti considerando la fragilità psicologica come raccomandato dal Royal College of Surgeons, predisponendo un questionario di screening per la storia di vittimizzazione tra pari.

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