Pedagogia. Ricerca dell’Università di Cambridge: si può insegnare l’empatia
I risultati sull’influenza dell’empatia nell’ottimizzazione della creatività provengono da una ricerca pubblicata su SAGE Journal il 25 gennaio. Lo studio dell’Università di Cambridge è durato un anno con studenti del nono anno di Design and Technology in due scuole del centro di Londra. Gli studenti di una scuola hanno trascorso l’anno seguendo le lezioni prescritte dal programma, mentre le lezioni D&T nell’altro gruppo hanno utilizzato una serie di strumenti di pensiero progettuale ingegneristico che mirano a promuovere la capacità degli studenti di pensare in modo creativo e generare empatia, risolvendo in modo reale i problemi. La creatività di entrambi i gruppi di studenti è stata valutata sia all’inizio che alla fine dell’anno scolastico utilizzando il Torrance Test of Creative Thinking, un test psicometrico consolidato.
I risultati hanno mostrato un aumento statisticamente significativo della creatività tra gli studenti della scuola di intervento, dove sono stati utilizzati gli strumenti di pensiero. All’inizio dell’anno, i punteggi di creatività dei discenti della scuola di controllo, che seguivano il programma standard, erano superiori dell’11% rispetto a quelli dell’altra. Gli studenti della scuola di intervento hanno ottenuto punteggi molto più alti in queste categorie, indicando che un netto miglioramento dell’empatia stava guidando i punteggi complessivi di creatività. Gli autori dello studio suggeriscono che promuovere l’empatia non solo migliora la creatività, ma può approfondire il coinvolgimento generale degli studenti con l’apprendimento.
Nello specifico hanno trovato prove che i ragazzi e le ragazze nella scuola di intervento hanno risposto al corso D&T in modi che sfidano i tradizionali stereotipi di genere. I ragazzi hanno mostrato un netto miglioramento dell’espressione emotiva, ottenendo il 64% in più in quella categoria a fine anno rispetto all’inizio, mentre le ragazze sono migliorate di più in termini di empatia cognitiva, mostrando il 62% in più di prospettiva. La ricerca fa parte di una collaborazione a lungo termine tra il College of Education e il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Cambridge denominata «Designing Our Tomorrow», guidata da Bill Nicholl e Ian Hosking. Sfida gli studenti a risolvere i problemi del mondo reale pensando alle prospettive e ai sentimenti degli altri.
La particolare sfida utilizzata nello studio ha chiesto agli studenti della scuola di intervento di progettare un «pacchetto» di trattamento dell’asma per i bambini di età inferiore ai sei anni. Lo studio evidenzia che è possibile insegnare l’empatia, e nello stesso tempo si supporta lo sviluppo della creatività dei bambini e il loro apprendimento in generale. Le differenze di genere registrate nello studio indicano che l’intervento ha permesso agli studenti di superare alcune delle barriere all’apprendimento che i ruoli di genere assunti spesso creano. Ad esempio, i bambini sono spesso scoraggiati dall’esprimere emozioni a scuola, ma questa è stata una delle aree principali in cui hanno compiuto progressi creativi significativi sulla base dei test.
Oltre ai test di Torrance, i ricercatori hanno condotto interviste approfondite con gli studenti della scuola di intervento e di una terza scuola che ha anche affrontato la sfida dell’asma. Questo feedback ha suggerito che gli studenti si erano profondamente identificati con le sfide affrontate dai giovani con asma e che questo aveva influenzato le loro decisioni creative in classe. Insegnare a provare empatia aiuta a dare origine a una società in cui si colgono le prospettive altrui.
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