PRETI E ALPINISMO IN VALLE D’AOSTA

Si accendono in Valle d’Aosta i riflettori sulla storia dell’alpinismo, uno degli sport più praticati ed amati nella regione; a promuovere il prossimo venerdì 26 agosto 2016 alle 21,00 una conferenza dal titolo “I preti e la nascita dell’alpinismo” è il centro studio studi Abbé Trèves di Emarèse (AO), dove a tenere una relazione sul tema sarà Don Paolo Papone, che accompagnerà l’uditorio nella storia dell’alpinismo valdostano, seguendo le orme di grandi personaggi religiosi dell’800.

“Queste montagne suscitano nel cuore il senso dell’infinito, con il desiderio di sollevare la mente verso ciò che è sublime”  (San Giovanni Paolo II). Vogliamo credere – dicono gli organizzatori – che tale possa essere stato anche il pensiero di un grande sacerdote alpinista valdostano,  l’Abbé Amé Gorret – chiamato anche l’Ours de la montagne – e dell’amico J.A. Carrel, che il 17 luglio 1865 compirono l’ascensione al Cervino.

Grande poi l’idea dell’Abbé Georges Carrel riguardo alle possibilità di sviluppo turistico legate all’alpinismo e alla fondazione del CAI (Club Alpino Italiano).

I sacerdoti, possessori della cultura e dediti alla lettura delle Sacre Scritture, hanno sempre onorato le montagne come naturale meraviglia della potenza divina ed è grazie a loro che le nostre cime sono diventate valore aggiunto per la Valle d’Aosta.

 

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About Eleonora Davide

IL DIRETTORE RESPONSABILE Giornalista pubblicista, è geologa (è stata assistente universitaria presso la cattedra di Urbanistica alla Federico II di Napoli), abilitata all’insegnamento delle scienze (insegna in istituti statali) e ha molteplici interessi sia in campo culturale (organizza, promuove e presenta eventi e manifestazioni e scrive libri di storia locale), che artistico (è corista in un coro polifonico, suona la chitarra e si è laureata in Discipline storiche della musica presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino). Crede nelle diverse possibilità che offrono i mezzi di comunicazione di massa e che un buon lavoro dia sempre buoni risultati, soprattutto quando si lavora in gruppo. “Trovo entusiasmante il fatto di poter lavorare con persone motivate e capaci, che ora hanno la possibilità di dare colore e sapore alle notizie e di mettere il loro cuore in un’impresa corale come la gestione di un giornale online. Se questa finestra sarà ben utilizzata, il mondo ci apparirà più vicino e scopriremo che, oltre che dalle scelte che faremo ogni giorno, il risultato dipenderà proprio dall’interazione con quel mondo”.

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