Prezzi scontati per le staffette, la petizione di “In ricordo di Lacuna”

Tra le ammirevoli iniziative delle associazioni che si occupano di protezione animali, in particolare di cani e gatti, vi sono gli sforzi compiuti per affidare gli animali a famiglie che li vogliano adottare. Spesso le staffette hanno tratte lunghe dal Sud al Nord Italia.

Così l’Associazione In ricordo di Lacuna sta promuovendo una petizione da sottoporre al Ministro per le Infrastrutture Toninelli, affinché ci siano sgravi nei viaggi per chi si adopera per gli animali.

La petizione il cui testo è in allegato può essere firmata al seguente link: https://www.change.org/p/danilo-toninelli-ministro-toninelli-tariffe-agevolate-per-le-associazioni-animaliste-b4c3048b-5e72-43d2-8704-aa91675d8417

Sara Spiniello e Paolo Bernini introducono e commentano così la petizione.

Sara Spiniello, Presidente dell’Associazione no profit In Ricordo di Lacuna: “Ci siamo soffermati sul fatto che i prezzi dei treni siano uguali sia per chi va, ad esempio, in vacanza che per chi compie viaggi a scopo di staffetta per portare gli animali alla famiglia a cui si affidano. Avere uno sconto per noi significherebbe poter risparmiare dei soldini ed utilizzarli per aiutare altri animali. La staffetta è un impegno serio, va fatta con rispetto, con conoscenza, con amore, con disponibilità quindi lo sconto deve essere riservato esclusivamente ad associazioni animaliste legalmente riconosciute che dimostrino poi di fare quella tratta veramente per motivi di staffetta animalista e che documentino anche i biglietti e le spese sostenute. Questi sconti permetterebbero sicuramente a molti più animali di raggiungere le proprie famiglia affidatarie in ogni parte di Italia. Inoltre visto anche il periodo storico che stiamo vivendo nel quale non c’è lavoro noi abbiamo pensato, nel nostro piccolo appunto, di proporre questa nuova figura lavorativa che vada ad occuparsi specificamente degli animali che debbano arrivare alle loro nuove case. Per le associazioni significherebbe pagare un solo biglietto, innanzitutto, e essere certi di affidare l’animale ad una persona di fiducia, evitando sia il rischio di affidare gli animali a persone estranee sia di distribuire meglio gli incarichi dato che molte volte la disponibilità dei volontari per motivi personali, lavorativi o familiari è limitata. A volte con i prezzi altissimi di treni e aerei il viaggio si posticipa  anche di un mese, un mese e mezzo e questo a volte non è un bene perché c’è innanzitutto il rischio concreto che la famiglia affidataria decida di rinunciare all’animale rivolgendosi altrove, l’animale cresce e inizia ad abituarsi all’ambiente del volontario che lo tiene in stallo, diventa amico del volontario, degli altri animali presenti in casa in quel momento, acquisisce abitudini che poi potrebbero dar fastidio alla nuova famiglia che potrebbe cambiarle e far soffrire l’animale, cosi come lo stesso volontario col passare del tempo, naturalmente, si affeziona all’animale stesso e poi ne soffre del distacco. Questa nuova figura lavorativa potrebbe essere svolta da tanti giovani in cerca di lavoro, potrebbe essere associata al progetto del Servizio civile nazionale o essere affidata a chi è in cerca di un piccolo guadagno come, ad esempio, gli studenti universitari che hanno il desiderio di racimolare qualcosina per sé stessi.”

Una iniziativa lodevole, grazie Sara.

Durante l’incontro Diritti di tutti: verso l’affermazione di una società antispecista tra i tanti argomenti di discussione c’è stata proprio la petizione.

Tra gli ospiti dell’incontro vi era il Deputato Paolo Bernini, che con la sua Associazione DPA si adopera per il benessere di tutti gli animali.

A lui, oggi, chiedo qualcosa in proposito.

Bernini mentre firma

Bernini mentre firma

Gentile Deputato, l’ho vista sottoscrivere la petizione proposta dall’Associazione In ricordo di Lacuna, la reputa quindi valida?

Una campagna non solo utile, ma fondamentale promossa da un’associazione che opera sul territorio e in una realtà in cui è difficile anche solo applicare normative che sono spesso del tutto disattese, proprio da chi ha il compito di applicarle.

Immagino che presso la DPA riceviate quotidianamente tantissime richieste di aiuto per animali in difficoltà e, durante il convegno, mi ha già spiegato come svolgete la vostra attività. Si rivolgono a voi singoli cittadini o anche piccole associazioni?

Come DPA siamo a disposizione per informazioni e consulenze e grazie ai nostri tecnici offriamo soluzioni operative e pragmatiche. Diamo un servizio fondamentale per i privati, le associazioni e le istituzioni che dovessero avere bisogno. Ritengo che uno dei mali peggiori del nostro Paese sia la scarsa conoscenza delle normative vigenti e la mancata applicazione delle stesse. Per questo motivo intendiamo anche dare l’esempio ed essere sempre presenti, costituendoci parte civile nei numerosi processi per reati in danno agli animali.

La vostra associazione ha un ufficio legale e questo è molto importante sia per seguire le denunce e i processi ma anche per guidare i cittadini o le associazioni che conoscono poco la legge perché non è di loro competenza. Pensa che sarebbe utile fare una campagna informativa presso le associazioni?

Spesso sono proprio le associazioni a farsi carico di compiti che la normativa vigente, invece, stabilisce che siano compiti specifici degli enti pubblici.
È un grave errore sostituirsi agli enti che, per altro, ricevono i fondi stanziati, per esempio per la legge 281/91 “Tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo”, ma è invece compito delle associazioni richiamarli ai doveri previsti dalle norme.
Con questo intendiamo quindi ribadire che è necessario avere un volontariato professionalizzato e adeguatamente formato, avere anche Comuni ed Asl che, finalmente a 28 anni e dico 28 anni dalla normativa a tutela dei randagi mettano in pratica tutti i precetti in essa contenuti, in tutte le regioni!
È inaccettabile che esistano ancora realtà in cui la norma non sia stata messa a regime e si cerchino scuse per continuare a non farlo, si tratta di omissioni di atti d’ufficio.
Quanto al mio impegno in Europa sarà quindi uno tra i miei obiettivi principali la richiesta di armonizzazione della normativa a tutela degli animali per evitare che esistano ancora Paesi in cui sia concesso uccidere i randagi e continuare a pensare che questi metodi barbari e violenti possano essere ancora considerati.

Testo petizione

In settimana un altro triste episodio è accaduto in provincia di Avellino, a Montemiletto, dove un randagio è stato impiccato da un uomo.

Lucky, cane impiccato a Montemiletto

Lucky, il cane impiccato a Montemiletto

Alleghiamo alle presenti interviste anche il commento del Deputato Bernini.

Mi è subito tornata in mente la vicenda del cane Angelo ucciso allo stesso modo e mi domando da giorni come sia possibile che esista gente che continui a macchiarsi di simili crimini. La mia proposta di legge per l’inasprimento delle pene per chi maltratta gli animali è stata depositata ed è improcrastinabile la sua approvazione. Nel caso specifico, le indagini dei carabinieri hanno portato all’individuazione di un presunto colpevole, un sessantacinquenne del posto denunciato a piede libero. Sono pronto con il mio team legale a costituirmi parte civile nel processo penale, così come a Salerno per la vicenda Chicca.
Ho anche letto gli appelli del Sindaco mortificato per la vicenda e dispiaciuto per la gogna mediatica alla quale l’intera comunità è stata esposta. Mi rendo sin da ora disponibile a collaborare con l’amministratore comunale al fine di realizzare tramite le onlus locali che mi affiancano, programmi di prevenzione del randagismo e di sensibilizzazione.
Non è dovuto l’amore per gli animali, ma tutti hanno l’obbligo di rispettarli! È questa una delle battaglie che vorrei portare al centro del dibattito in Europa.

Maria Paola Battista

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About Maria Paola Battista

Amo ascoltare, leggere, scrivere e raccontare. WWWITALIA mi dà tutto questo. Iniziata come un’avventura tra le mie passioni, oggi è un mezzo per sentirmi realizzata. Conoscere e trasmettere la conoscenza di attori, artisti, scrittori e benefattori, questo è il giornalismo per me. Riguardo ai miei studi, sono sociologa e appassionata della lingua inglese, non smetto mai di studiare perché credo che la cultura sia un valore. Mi piace confrontarmi con tutto ciò che è nuovo anche se mi costa fatica in più. Attualmente mi sto dedicando alla recensione di libri e all'editing. Ho scritto, inoltre, diverse prefazioni a romanzi. Grazie ai lettori di WWWITALIA per l’attenzione che riservano ai miei scritti e mi auguro di non deluderli mai. mariapaolabattista@wwwitalia.eu