Roma – Napoli 1 – 4. La squadra partenopea tra serenità di Ancelotti e performance da cineteca

Ormai l’allenatore dei partenopei ha la squadra in pugno, la gestisce con la sagacia tattica che gli viene riconosciuta, gestisce con savoir fair il rapporto con il presidente De Laurentiis, si avvale di un folto gruppo di giovani che si sono inseriti nei meccanismi, diventando disponibili anche a ricoprire ruoli diversi da quelli usuali, come capitato a Verdi, schierato in una inconsueta posizione di centrocampista immediatamente a ridosso delle punte di ruolo, quali Milik e Mertens. E in quest’ultimo fine settimana la famiglia Ancelotti si è sbilanciata su tutti i temi, a partire dal figlio Davide, che ha affermato : «Mai visto così sereno mio padre – e in questi anni che gli sono stato accanto posso affermarlo con piena coscienza – avendo trovato un ambiente che lo fa sentire lontano dalle tensioni che sembrano essere inevitabili nel mondo calcistico». Acclarata la situazione psicologica, lo stesso Carlo ha voluto dire la sua sul possibile interessamento di altre squadre, italiane e non, per accaparrarsi la bravura di Koulibaly ed Allan, affermando, senza aver timore di suscitare clamore: «Se vanno via questi due poderosi atleti, mi incateno….». E, per terminare, anche il presidente ha voluto “bloccare” il trainer, con frase nient’affatto sibillina: “«Contratto a vita per Ancelotti», con la possibilità, non celata, di poter sedere nel consiglio di amministrazione della società.

Conseguenza di queste ultime quarantotto ore, dense di contenuti, una squadra che ha spadroneggiato sul terreno dell’Olimpico, bypassando le difficoltà della Roma, invischiata in infortuni e beghe di spogliatoio, e dimostrando che ormai i meccanismi voluti dall’allenatore sono entrati nel DNA degli atleti: le verticalizzazioni ed il possesso palla sono diventati consuetudine nelle gare del Napoli, sia interne che esterne, e tutto ciò porta gli attaccanti ad avere sempre più opportunità di concludere a rete, con alta percentuale di gol realizzati, il tutto quale buon auspicio per la complicata trasferta nella terra di Albione, avversario l’Arsenal, che potremo visionare questa sera nel match di Premier League contro il Newcastle allenato da Benitez, vecchia conoscenza dei napoletani.

La partita di Roma ha mostrato, ove mai ve ne fosse stato bisogno, che la coppia centrale difensiva ha trovato l’intesa, venuta meno in più di un’occasione, tra l’insuperabile Koulibaly e Maksimovic, con il primo che, ottenuta la garanzia di poter contare sul valido apporto del secondo, può supportare spesso e volentieri i compagni di centrocampo, spingendosi anche oltre la linea di metà campo, grazie alle sue potenti leve ed alla tecnica che non manca mai di dimostrare. La rete da cineteca realizzata da Milik, in avvio di gara, su palombella di Verdi che ha scavalcato i difensori della Roma, ha esaltato le doti del polacco che, con uno stop del tacco sinistro, si è portato la sfera sul lato da lui preferito ed ha fulminato Olsen con una conclusione di rara potenza. Non è mancato all’appello Mertens che sembra aver recuperato la forma ideale, forse grazie anche alle prestazioni superbe con la nazionale fiamminga, iniziando a scalare la graduatoria dei migliori marcatori di sempre con la casacca del Napoli: ha raggiunto Cavani, ma punta, stando alle sue parole, anche Hamsik, rilasciando un’intervista a fine incontro nella quale sottolinea il desiderio di giocare ancora per molto alle pendici del Vesuvio, E Verdi, Ounas e Younes formano quel trio di giovani , da non considerare “validi rincalzi” , ma ossatura della squadra che dovrà raggiungere gli obiettivi che completeranno la bacheca dei trofei presenti in casa Ancelotti.

La scheda

ROMA: Olsen 5, Santon 4,5 , Manolas 5, Fazio 4,5, Kolarov 5, N’Zonzi 5, De Rossi 6 (82′ Kluivert s.v.), Schick 5 (63′ Zaniolo 5), Cristante 5, Perotti 6 (82′ Under s.v.), Dzeko 4,5.

In panchina: Mirante, Fuzato, Juan Jesus, Karsdorp, Coric, Pastore, Kluivert, Under, Marcano, Riccardi, Zaniolo.

All. Claudio RANIERI 5

NAPOLI: Meret 6, Hysaj 6,5 ( 68′ Malcuit 6), Maksimovic 6,5, Koulibaly 8, Rui 6,5, Callejon 6,5, Allan 7, Ruiz 7, Verdi 6,5(74′ Younes 6,5), Mertens 6,5 (58′ Ounas 6,5), Milik 6,5

In panchina: Karnezis, Malcuit, D’Andrea, Luperto, Ounas, Younes, Gaetano.

All. Carlo ANCELOTTI 7

Arbitro: Calvarese di Teramo 5,5

Guardalinee: Peretti e Del Giovane

Quarto uomo: Sacchi

VAR: Giacomelli

AVAR: Tonolini

MARCATORI: 2′ Milik (N), 49′ (recupero primo tempo) Perotti (rig) ®, 50′ Mertens (N), 55′ Verdi (N), 81′ Younes (N).

NOTE: terreno in ottime condizioni in una giornata dalla temperatura tipicamente primaverile. Spettatori presenti poco più di quindicimila con sparuta rappresentanza ospite. Ammoniti: Schick, Manolas, Dzeko, Kolarov per la Roma, Maksimovic e Milik per il Napoli, tutti per gioco falloso. Calci d’angolo 7 a 4 per il Napoli. Recuperi: 2′ e 3′.

Adriano Mongiello

©Riproduzione riservata WWWITALIA

Print Friendly, PDF & Email