ROMA PRIMA DI NATALE – TRA SHOPPING E MUSEI

Un week end dell’Immacolata all’insegna dell’arte con la prima apertura dei musei gratis per tutti domenica 7 dicembre, a cominciare da una Roma, colpita dagli scandali venuti alla luce in questi giorni, in cui l’afflusso dei visitatori è stato accolto dalle strutture museali e dai siti archeologici con successo. Il Museo Nazionale degli strumenti musicali, per esempio, che ha riaperto da poco dopo un periodo di chiusura, vanta una collezione davvero enorme di strumenti di varia epoca e foggia tra cui uno dei tre pianoforti Bartolomeo Cristofori, quello costruito nel 1722 e anche il meglio tenuto. Gli altri due sono uno a New York e l’altro a Londra. Altrettanto affascinante l’arpa Barberini con tre file di corde, costruita a metà del 1600 e destinata al musicista e compositore Marco Marazzoli e comparsa nell’Allegoria della Musica di Giovanni Lanfranco.

 

Ma lo stesso Colosseo ha mostrato, in una splendida giornata di sole, tutto il suo fascino dopo il lifting che ha ridonato splendore al travertino, preservato dallo smog dallo stop al traffico voluto dal sindaco Marino.

Purtroppo, la crisi sta colpendo anche la città eterna dove, tra i tanti cartelli di prossima chiusura, spicca quello dell’ormai storico Ferrari Store che chiuderà i battenti il prossimo settembre dopo sei settimane di fuori tutto a prezzi stracciati. Lo stesso capita a diversi marchi e ciò rende più tristi anche se Bulgari adorna di luminarie via dei Condotti raccogliendo il ringraziamento di tutti i commercianti dell’elegantissima via dello shopping d’elite e campeggia con un’enorme pubblicità sul restauro della chiesa francese di Trinità dei Monti. Mentre il tradizionale mercatino natalizio di Piazza Navona, tanto caro ai romani e ai turisti, quest’anno nonostante gli annunci non ha aperto i battenti causa l’eccessivo costo imposto dal Comune ai commercianti già oberati da tasse e crisi economica, lasciando un altro vuoto nella città, che pur continua a traboccare di turisti.

L’Italia dell’arte e della moda comunque sembra reggere ancora, sostenuta dalla bellezza che rende unico il nostro Paese.

 Eleonora Davide

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