Scie ad andamento lento di Giacomo Casaula. La recensione di WWWITALIA

Scie ad andamento lento è un romanzo con stile lineare, senza tempo, capace di far sognare e allo stesso tempo riflettere sulla profondità della vita.

Il protagonista è Stefano De Sanctis, un giovane scrittore napoletano che ha pubblicato il suo primo romanzo, il cui titolo è lo stesso di quello dell’autore Giacomo Casaula, e che si è posto l’obiettivo di trovare l’ispirazione giusta per scrivere un secondo romanzo.  

La scrittura diventa uno strumento di identificazione per rapportarsi con il Mondo a cui Stefano non sente di appartenere.

Il protagonista decide di allontanarsi dalla sua routine e  di passare le sue giornate a Cattolica, in Romagna, nello stesso posto dove andava da ragazzo, nella speranza di tornare a scrivere per la seconda volta. Durante il suo cammino Stefano incontra diverse “scie”: queste sono persone che sentiamo chiacchierare senza volere, che incrociamo, che salutiamo o a cui chiediamo informazioni.

L’utopia, la sensibilità e il romanticismo sono ingredienti fondamentali del romanzo. Bisogna fermarsi ad osservare e immedesimarsi nell’ambiente che ci circonda, in modo da osservare tutto e tutti.

La “Scia” è tutto quello che viene lasciato indietro e costituisce un percorso fatto di gioia e dolore.

“L’andamento lento”, pertanto, è l’unico tempo che può farci assaporare e comprendere il senso del nostro vissuto, denunciando la frenesia liquida di oggi.

Il protagonista del testo osserva la vita attraverso gli occhi di un sognatore, fa un viaggio profondo  nei desideri cercati e non appagati, nelle frustrazioni e nei punti di partenza e di arrivo. Un continuo contrasto tra la gioia derivata dalla piccole cose della quotidianità e l’immenso malessere derivante dall’incessante smania contemporanea.

Scie ad andamento lento è non solo un romanzo, ma una denuncia di smarrimento e di richiesta d’aiuto di una generazione che cerca disperatamente i propri ‘punti di riferimento’.

In conclusione, possiamo dire che il romanzo è assolutamente consigliato perché è una lettura che trasferisce sensazioni profonde, permea il lettore fino a farlo sentire  parte della trama, leggera ma, allo stesso tempo, molto profonda.

Leggi anche l’intervista a Giacomo Casaula

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