Scoperto il monumento al Turbine a Barletta

Si è svolta presso i giardini del Castello la toccante cerimonia  dello scoprimento del monumento dedicato ai caduti del Cacciatorpediniere della Regia Marina che il 24 maggio del 1915, all’indomani dell’entrata dell’Italia nella prima guerra mondiale, non esitò ad attaccare  il più armato e potente esploratore austroungarico Helgoland intento a bombardare Barletta.

Il Turbine riuscì a distogliere dalla azione di guerra la nave nemica costringendola ad un lungo inseguimento che si concluse al largo del Gargano. Colpito duramente dal fuoco nemico, il  cacciatorpediniere si autoaffondò per non cadere in mano al nemico. Nove furono le vittime italiane.

Alla cerimonia erano presenti il sindaco Cosimo Cannito,  i senatori Assuntela Messina e Dario Damiani, il consigliere regionale Ruggiero Mennea, il consigliere nazionale dell’ANMI Amm.Michele De Pinto, il presidente dell’ANMI Barletta  Alessandro Vitobello, componenti della Giunta e del Consiglio e le associazioni combattentistiche.

“Oggi noi stiamo ricordando un episodio di guerra,  – ha dichiarato il sindaco Cannito – un episodio toccante che ha visto Barletta salvata dal coraggio di pochi uomini che non hanno esitato a sacrificarsi per il bene della nostra comunità. Noi non abbiamo bisogno di guerre e dobbiamo impegnarci affinchè  si parli sempre di pace. Lasciatemi ricordare –ha concluso il primo cittadino – che domenica si vota per il rinnovo del Parlamento europeo. E’ un appuntamento importante perché, non dobbiamo dimenticare di essere grati all’Europa che da settantacinque anni è presidio di pace e di concordia civile tra uomini.”

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