Scuola di Rimini, progetti e prospettive

Presentiamo due progetti all’avanguardia attuati nelle scuole di Rimini

Più di 4 mila gli studenti stranieri nelle scuole riminesi. Per loro il Comune di Rimini conferma “seconde generazioni”, un programma di inclusione sociale e contrasto all’abbandono scolastico.

Prevenire l’abbandono scolastico tramite la formazione pomeridiana, l’approfondimento dell’italiano, laboratorio di conoscenza e promozione delle culture, l’incontro e l’inclusione sociale delle famiglie. Il Comune di Rimini Conferma anche quest’anno il progetto “Seconde generazioni”, dedicato al contrasto dell’abbandono scolastico dei ragazzi nati in Italia da genitori stranieri.

La popolazione scolastica di bambini e ragazzi stranieri nella Provincia di Rimini è costituita complessivamente da 4.342 persone, frequentanti la scuola primaria (1.985), secondaria di primo grado (913) e secondaria di secondo grado (1.444). Questa componente costituisce il 13,8% dei frequentanti la scuola primaria, il 10,9% dei frequentanti la scuola secondaria di primo grado ed il 10,3% dei frequentanti la scuola secondaria di secondo grado. (fonte: Osservatorio scolastico provinciale, rapporto 2018/19). La tendenza discendente delle percentuali rappresenta un indicatore del fenomeno della dispersione scolastica dei giovani stranieri, che più frequentemente degli italiani rinunciano a proseguire od interrompono gli studi dopo l’assolvimento dell’obbligo scolastico. Le difficoltà di inserimento nella scuola secondaria superiore risulta confermata dall’elevata presenza di giovani stranieri nell’ambito della formazione professionale, dove la presenza di ragazzi stranieri raggiunge il 26,2%.

“Anche grazie a questo progetto – spiega Mattia Morolli, assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini – dal 2013 ad oggi, sono stati 2.600 gli immigrati di 63 diverse nazionalità che hanno preso parte ai corsi di italiano tenuti da 32 insegnanti volontari . Corsi che puntano all’integrazione del minore e della sua famiglia grazie al coinvolgimento relazione di tutto il tessuto relazionale, sociale e famigliare dei minori. Azioni concrete che, oltre a puntare su una migliore esperienza scolastica dei minori, punta a creare i presupposti per un pieno inserimento sociale della famiglia di riferimento, coinvolgendola attivamente nelle attività.”

Scuola senza zaino: 3 scuole, 5 classi e 140 alunni già coinvolti. Nel progetto della nuova scuola Montessori già previsti arredi e spazi dedicati

La sperimentazione del progetto “Scuole senza zaino”, che prevede l’abbandono progressivo dello zaino da parte dei giovani studenti e una didattica sperimentale più attenta alla condivisione degli spazi e alla partecipazione attiva degli alunni, conta ad oggi 3 scuole (le primarie di San Fortunato, le Decio Raggi di San Giuliano e le Zoebeli di Santa Giustina), 5 classi e 140 alunni coinvolti.

Sperimentazioni attivate grazie all’impegno congiunto dell’Amministrazione comunale (che provvede a fornire l’arredamento e gli strumenti didattici necessari), le scuole, che mettono a disposizione i propri spazi, e le insegnanti che, autonomamente, decidono di investire energie, tempo e professionalità a servizio di un nuovo modo di concepire e vivere l’esperienza scolastica. Un progetto dunque che in poco più di due anni ha visto più che raddoppiate sia le scuole che gli alunni coinvolti. A questi vanno aggiunti quelli che potranno presto attivarsi negli spazi già previsti in fase progettuale nella nuova scuola elementare Montessori. Una scuola che nascerà dunque già predisposta a questo nuovo orizzonte didattico. Oltre alla scuola senza zaino, inoltre, nella nuova Montessori sono già previsti spazi, strumenti e arredo specifico per alunni con forme di autismo, la cui progettazione è portata avanti insieme alle Associazioni di famigliari. Spazi pensati come luoghi di approfondimento didattico e ponte potenziato verso una piena integrazione in classe.

“Cresce la nuova scuola riminese – è il commento di Mattia Morolli, assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini – grazie all’entusiasmo delle insegnanti, la disponibilità delle scuole e l’investimento convinto dell’Amministrazione. Scuola senza zaino piace sempre di più, ce ne accorgiamo durante gli open day, dove sempre più famiglie chiedono di sapere se nelle scuole dove iscriveranno i loro figli ci sia anche la possibilità di questa alternativa didattica. Attività per le quali abbiamo ridisegnato alcuni spazi delle scuole interessate. Spazi che, nel progetto della nuova primaria Montessori, sono invece già previsti, a conferma dell’importanza che riveste per noi questa che, da sperimentazione, si sta dimostrando già una solida e apprezzata realtà didattica riminese”.

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