ASPETTANDO CANNES…di Maria Alessandra Celentano

 

SECONDA PUNTATA

Eccoci di nuovo qui a fare una veloce carrellata dei film in concorso a Cannes 2013.

A essere sinceri c’è un po’ l’ imbarazzo della scelta, ma non si poteva discutere di tutti e quindi mi accingo a fare una dolorosa cernita per voi, di quelli che ritengo i più significativi dal mio punto di vista:

IL GRANDE GATSBY – Sicuramente di questo film a colpire è la quantità di attori noti e la qualità degli effetti:

Tobey Maguire già grande protagonista di Spiderman (dal primo in poi…), Uma Thurman, Leonardo di Caprio che in questo film ricopre un duplice ruolo essendo attore e cimentandosi per la prima volta con la macchina da presa accanto a Baz Luhrmann regista dell’ indimenticabile musical Moulin Rouge in cui ha magistralmente diretto una fantastica Nicole Kidman.

Un mix di fattori che concorrono a rendere appetibile questa pellicola a cui fa da sfondo un intreccio di sentimenti e affari poco chiari e al mistero di chi sia e se esista davvero questo enigmatico Mr. Gatsby interpretato da un sornione Di Caprio che in più di una scena dimostra di sapere il fatto suo.

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Dopo un film romantico non possiamo, per rispetto di par condicio, non accontentare gli appassionati di film d’ azione. “ONLY GOD FORGIVES” per la regia di Nicolas Winding Refn, regista già di “Drive” è di sicuro – a mio parere- unico nel suo genere.

L’attenzione è, infatti, tenuta sempre desta dagli svariati colpi di scena che si susseguono, in cui la “regia” delle scene violente è decisa da una mamma (Kristin Scott Thomas) che, a capo di un’organizzazione criminale, dopo la morte del figlio, non risparmia le sue invettive per aizzare il suo secondo figlio (Ryan Gosling) contro gli assassini del fratello al fine di trovarli ed avere la sua agognata vendetta.

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Un altro dei titoli che mi ha incuriosito è “LA DANZA DE LA REALIDAD“, pellicola tra le favorite e che forse potrà interessare chi si occupa di “cinema impegnato”.

Dal trailer non si capisce molto, anche perché si tratta di una sequenza di foto, ma andando ad approfondire si scopre che il regista Alejandro Jodorowsky cineasta cileno,naturalizzato francese oltre che drammaturgo e scrittore ha composto il romanzo su cui si basa il film omonimo nel 2006.

Tale romanzo fa parte di una serie di libri in cui il poliedrico autore si interroga sul rapporto esoterico che collega Dio agli uomini.

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