SIENA PENTACAMPIONE, VARESE K.O.

 

 
 
Cambiano i protagonisti, non l’esisto. Nonostrante la necessità di abbassare il budget, rifondando così il roster, Siena continua a vincere. I toscani si sono aggiudicati la quinta Coppa Italia consecutiva. La squadra guidata da coach Banchi, al suo primo successo nelle F8, i senesi si sono imposti battendo 77-74 la Cimberio Varese, fin qui dominatrice in Lega A.
Cimberio nel complesso deludente e mai realmente in gara, a parte un parziale di 12-0 nell’ultimo quarto che riporta in gara i lombardi. Ma i senesi erano già scappati da tempo.

Partenza terrificante di Siena che piazza un parziale di 18-0 che fa pensare ad una gara chiusa ancor prima di cominciare: è soprattutto Matt Janning (10 a referto per lui) a far male ad una Cimberio troppo brutta per essere vera. A coach Vitucci servono due time out per svegliare i suoi, che grazie ad un parziale di 14-3 si riportano sul 23-14 a fine primo quarto. Ma Varese non è quella delle ultime due gare, e lo dimostra anche nel secondo quarto: la Cimberio arriva fino a -5 col canestro di Dunston (14 a referto), ma poi la Mens Sana torna in controllo e grazie ad un Hackett (17 con 2/2 da tre) sensazionale arriva all’intervallo lungo sul 43-29.

Anche il terzo quarto vede la Cimberio lontana anni luce dai livelli cui ha abituato quest’anno i suoi tifosi: basta Eze (3 stoppate per lui) a Siena per contenere Dunston e compagni. Almeno fino all’ultimo periodo: sul 66-49 Siena si addormenta e non fa più punti per sei minuti, subendo un parziale di 12-0 che riporta completamente in partita gli uomini di Vitucci. Ci pensa un Daniel Hackett killer a mettere il sigillo con una tripla a uno dalla fine, la sfida si chiude sul 77-74 ma il punteggio non deve trarre in inganno. Siena ha dominato, dimostrando ancora una volta di essere la padrona in Italia.Basti osservare gli ultimi 5 anni di campionati e coppa italia, Avellino è l’unica squadra ad aver vinto un trofeo oltre il dominio della mens-sana.

                                                                
                                                                                                                                     Francesco Moretti

 

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