Successo per Stanotte a Napoli. Alberto Angela fa il pieno di consensi in città e sul web

Il 25 dicembre su Raiuno, in prima serata, è andata in onda la bellezza come dono di Natale e monito per tutti a rieducarci a vedere la bellezza e a riconoscerla. “Stanotte a Napoli” è stato un tributo alla città più controversa e discussa per le sue luci ed ombre comuni a tutti i luoghi del mondo. Come lo stesso conduttore Alberto Angela sottolinea, il racconto di Napoli è stato sbilanciato sui lati oscuri innegabili, che per anni hanno oscurato la sua grandezza, la sua indiscutibile valenza storico- culturale che attraversa culture, storia e leggende da più di 2000 anni. Napoli, nelle sue stratificazioni, racconta la storia dell’uomo sin dai suoi primi insediamenti. Immagini e vedute dall’alto che, se non fossero vere, sembrerebbero cartoline,  per riscendere nei cardini e raccontarne le voci e le vicende di un popolo. Grande successo di pubblico, perché la bellezza attrae, ammalia l’anima dei più sensibili e non. Un racconto per forza selettivo perché Napoli è uno scrigno senza fondo. Molti plausi e ringraziamenti al divulgatore per eccellenza e tradizione che per primo è stato affascinato dai luoghi della città, non comuni come qualche commento ottuso ha dichiarato. Non ci sono stati luoghi comuni, anzi, un racconto del valore storico, culturale dovuto, che solo un animo sensibile e conoscitore del mondo e dell’Arte sa vedere. Già nel 2018, Alberto Angela ha ottenuto la cittadinanza onoraria dal sindaco De Magistris per i suoi racconti sulla città.

Napoli. Riconosciuta la cittadinanza onoraria ad Alberto Angela

Quello di ieri sera è stato un risultato eccellente che, ha avuto come valore aggiunto una colonna sonora di canzoni antiche e moderne che si fondono nel racconto perché, come ci dice il conduttore, a Napoli le nuove generazioni conoscono le canzoni antiche diventate senza tempo e conosciute in tutto il mondo. Luoghi comuni? Direi al contrario non comuni che parte della città nemmeno conosce, dal Cristo Velato, al tesoro di San Gennaro, al teschio con le orecchie, luoghi intrisi di vita popolare e leggende e scaramanzie tra sacro e profano che aggiungono fascino alla città, unica per questo. Come l’adozione delle anime del purgatorio per aiutarle a raggiungere il paradiso e per poi ottenere un’intercessione preferenziale. E i vicoli di Napoli di notte, in un silenzio che continua a parlare di vita e  voci di chi l’ha saputa raccontare in questi anni. Un racconto sì solo di luce, da contrapporsi a chi ne ha esaltato solo il lato oscuro facendone un’icona che non rappresenta la città. Uno scrigno senza fondo da visitare senza pregiudizi e da farsi trasportare per percorrere la storia degli ultimi millenni.
Grazie Albetyo Angela del bel dono di Natale!

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About Angela Ristaldo

Angela Ristaldo, giornalista pubblicista per inseguire una passione per il giornalismo nata tra i banchi di scuola come espediente didattico privilegiato per educare i ragazzi, anche in tenera età, all'autonomia di giudizio e al senso critico. Organizza da anni un giornale scolastico che spazia tra gli interessi dei ragazzi agli stimoli circostanti che la realtà propone. Laureata in Lingue è dal 2005 insegnante di scuola primaria per scelta, credendo fortemente nella scuola come veicolo e velivolo formativo di cultura: unica arma per essere vincente in questi tempi così cangianti e difficili. Amante dell’Arte, spazia nei suoi articoli, tra le più svariate tematiche dal sociale alla scuola senza mai perdere di vista la bellezza insita in tutte le cose se la si sa osservare e valutare.