TCBO: Il violoncello di David Geringas
In programma anche pagine di Bjarnason e Sibelius ispirate alla “Tempesta” di Shakespeare
Sul podio Daníel Bjarnason
È dedicato alla musica dei nostri giorni il concerto sinfonico proposto dal Teatro Comunale di Bologna, realizzato all’interno della sezione “Duemiladiciotto” del Festival Bologna Modern#3, in programma sabato 27 ottobre alle 20.30 al Teatro Auditorium Manzoni di Bologna. Al centro della proposta artistica la nuova commissione del TCBO a Silvia Colasanti, compositrice di spicco del panorama internazionale i cui lavori vengono eseguiti in sale come la Philharmonie di Parigi e la Konzerthaus di Berlino, intitolata Tango for David per violoncello e orchestra e dedicata al violoncellista David Geringas. Sarà proprio lo stesso musicista lituano, allievo di Rostropovič e artista versatile dal vastissimo repertorio, ad interpretare il brano insieme ad altre due composizioni della Colasanti, ovvero il Concerto per violoncello e orchestra del 2012 e l’Adagio per violoncello e orchestra d’archi del 2013.
«Tutti e tre i lavori – scrive l’autrice – nascono dalla collaborazione e dall’amicizia con David Geringas, prezioso compagno di viaggio nella stesura dei pezzi. Concerto rivisita, trasfigurandola, la forma classica del concerto per solista e orchestra. Adagio è un lavoro lirico, fondamentalmente tripartito, nel quale non mancano momenti di grande virtuosismo tecnico. Tango for David non sarebbe mai nato se non ci fosse stata un’esplicita e forte richiesta di David di confrontarmi con questa forma. Ho cercato di raccontarne la malinconia e il profumo, ma anche di rispecchiare quell’ironia, entusiasmo e gioia di fare musica che appartengono a questo straordinario interprete».
Sul podio dell’Orchestra del Teatro Comunale l’islandese Daníel Bjarnason, che propone anche pagine ispirate alla “Tempesta” di William Shakespeare come il suo lavoro The Isle is Full of Noises per coro, coro di voci bianche e orchestra, con le compagini corali del Comunale preparate rispettivamente da Andrea Faidutti e da Alhambra Superchi, e le due suites per orchestra n. 1 e n. 2 da Stormen (“La tempesta”) op. 109 del finlandese Jean Sibelius.
Nata nel 2012 ed eseguita per la prima volta alla Walt Disney Concert Hall di Los Angeles, con la American Youth Symphony e il Los Angeles Children’s Chorus, The Isle is Full of Noises di Bjarnason ricorda un madrigale cinquecentesco, perché anche in questa composizione è il testo – cantato praticamente senza interruzione – a dare la forma al brano.
Le due suites per orchestra di Sibelius sono invece tratte dalle musiche di scena scritte dal compositore per la rappresentazione della Tempesta di William Shakespeare, avvenuta nel 1926 al Teatro Reale di Copenaghen.
Il concerto sarà registrato e verrà trasmesso in differita da Radio3.
I biglietti (posto unico a 10 euro) sono in vendita sul sito www.tcbo.it e presso la biglietteria del Teatro Comunale di Bologna. Il giorno del concerto, presso la biglietteria del Teatro Auditorium Manzoni a partire da un’ora prima del concerto.
Bologna Modern #03: “1968-2018” è realizzato dal Teatro Comunale di Bologna con la Fondazione Musica Insieme, grazie al sostegno di Pelliconi e in collaborazione con “Alma Mater Studiorum” Università degli Studi di Bologna, AngelicA Festival, Cineteca di Bologna, Conservatorio di Musica “G. B. Martini”, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Le Dimore del Quartetto, Progetto europeo ROCK promosso dal Comune di Bologna, Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”, Teatro Celebrazioni e TEDx.
Sabato 27 ottobre 2018 | ore 20.30
Daníel Bjarnason, direttore
David Geringas, violoncello
Orchestra, Coro e coro di voci bianche del TCBO
Jean Sibelius
Stormen (“La tempesta”) op.109 suite n. 2 per orchestra
Silvia Colasanti
Concerto per violoncello e orchestra
Adagio per violoncello e orchestra d’archi
Tango for David per violoncello e orchestra | Prima esecuzione assoluta, commissione del Teatro Comunale di Bologna
Daníel Bjarnason
The Isle Is Full Of Noises per coro, coro di voci bianche e orchestra
Jean Sibelius
Stormen (“La tempesta”) op.109 suite n. 1 per orchestra
DANÍEL BJARNASON
Direttore d’orchestra
Il compositore e direttore d’orchestra islandese Daníel Bjarnason, formatosi a Reykjavík e poi alla Hochschule für Musik Freiburg, attualmente è artista in residence della Iceland Symphony Orchestra ed è già stato compositore in residence al Muziekgebouw Frits Philips di Eindhoven, nonché co-curatore del Los Angeles Philharmonic’s Reykjavik Festival. Gli sono stati commissionati brani dalla Los Angeles Philharmonic, dalla Cincinnati Symphony Orchestra, dalla Rambert Dance Company, dalla Britten Sinfonia, da Jennifer Koh, dalla So Percussion, e dai quartetti Calefax e Calder. Ha anche composto la sua prima opera per la Danish National Opera per la regia di Kasper Holten. La sua musica è stata diretta da Esa-Pekka Salonen, Gustavo Dudamel, John Adams, James Conlon e molti altri, spingendolo a collaborazioni eclettiche anche coi Sigur Rós, con Brian Eno e con Ben Frost. Fra i suoi impegni come direttore il podio di orchestre come Los Angeles Philharmonic, BBC Philharmonic, Iceland Symphony Orchestra, Tokyo Symphony Orchestra, Toronto Symphony Orchestra, Ulster Orchestra, Sinfonietta Cracovia, The Icelandic Opera. Il suo operato è stato più volte premiato con lo Icelandic Music Awards. Nel 2013, insieme a Ben Frost, ha ottenuto lo Edda Award per la Colonna Sonora del The Deep diretto da Baltasar Kormákur. Le sue composizioni sono pubblicate da Peters Edition. È membro della Bedroom Community, casa discografica islandese e affiatato collettivo di nove musicisti eterogenei provenienti da diverse parti del mondo.
DAVID GERINGAS
Violoncello
Il violoncellista e direttore lituano David Geringas appartine all’élite musicale d’oggi. Un ampio e inusuale repertorio, che spazia dal primo barocco alla musica contemporanea, è la testimonianza della flessibilità e curiosità dell’inteprete. Il suo rigore intellettuale, la versatilità dello stile, la particolare cantabilità e sensualità del suo modo di interpretare, lo hanno reso celebre in tutto il mondo. Allievo di Rostropovich, medaglia d’oro nel 1970 al Concorso Tchaikowsky di Mosca, l’artista può vantare oggi una discografia di circa 100 titoli, premiata con il Diapason d’Or per la musica da camera di Henri Dutilleux, il Grand Prix du Disque per i 12 concerti di Boccherini e il Deutschen Schallplattenkritik per i concerti di Hans Pfitzner. Fra il 2008 e il 2011, 8 nuovi CD sono stati realizzati: le opere per pianoforte e violoncello di Mendelssohn (Profil Edition Gunter Hänssler), di Chopin ( per Sony), di Rachmaninoff, i David’s Song e Discorsi ( per Hänssler Classics), le opere per violoncello e pianoforte di Beethoven. Un CD dal titolo “Bach Plus”, che include le 6 Suites di Bach e alcuni frammenti da vari autori contemporanei, è stato pubblicato nell’Ottobre 2011, con straordinari giudizi dei giornali Der Spiegel e Fonoforum. Diversi importanti compositori contemporanei hanno dedicato a Geringas i loro concerti per violoncello: Sofia Gubaidulina, Ned Rorem, Peteris Vasks e Erkki-SvenTürr. L’interprete ha eseguito per la prima volta molte opere di autori Russi, Lituani e dell’Est Europa. Si ricordano inoltre i 3 concerti che nel corso del 2012 sono stati proposti in prima esecuzione: quello di Silvia Colasanti a Milano, di Alexander Raskatov ad Amsterdam e di Arvydas Malcy “In Memoriam” a Kaunas. L’artista è ospite, in qualità di solista e direttore, delle più prestigiose istituzioni musicali in Europa ( Thonalle di Zurigo, Berliner Philarmonie, Parco della Musica a Roma, Concertgebow di Amsterdam ), Asia e USA. Dal 2005 al 2008 è stato direttore ospite principale della Tokyo Philarmonic Orchestra e della China Philarmonic Orchestra . Nel Febbraio 2009 ha debuttato come direttore in Russia con la Moscow Philarmonia e in Lituania, a Klaipeda, con l’opera Eugenio Oneghin. David Geringas ha insegnato in Germania, a Lubecca e a Berlino, e nella sua classe si sono formati alcuni dei migliori giovani violoncellisti oggi in attività quali Gustav Rivinius, Tatiana Vassiljeva, Jin Zhao, Jens Peter Maintz, Wolfgang Emauel Schmidt, Johannes Moser e Sol Gabetta.
UDITORIUM MANZONI
- Mastella contro il Governo: “Zona rossa penalizzante per aree interne” - 15 Novembre 2020
- Voto ai sedicenni e niente voto agli anziani: perchè la proposta di Beppe Grillo è da non prendere in considerazione - 18 Ottobre 2019
- Manovra, l’Italia stringe la cinghia: serviva un Premier, ci hanno dato un CEO - 4 Ottobre 2019
- Di Maio e il difetto (comune) di capire il valore delle persone solo quando si perdono - 27 Settembre 2019
- Francesco Emilio Borrelli: il consigliere Regionale che difende Napoli e denuncia la cialtroneria - 20 Settembre 2019
- Berlusconi lancia “L’altra Italia” e apre al tramonto definitivo di FI - 2 Agosto 2019
- Theresa May si dimette: il peso del mancato accordo e la prospettiva del voto europeo - 24 Maggio 2019
- Non è lo Spread: perchè il pomo della discordia di Palazzo Chigi non è quello che vogliono farci credere - 15 Maggio 2019
- Monteforte Under 15 e Under 17: la carica dei giovanissimi che accedono ai playoff - 28 Aprile 2019
- Intervista a Carmine Pascale: lo storico barbiere di Monteforte da Lunedì in pensione - 15 Marzo 2019