TRIONFA KANAN A FONTANA. POWER VINCE IL MONDIALE

 

Tony Kanan si aggiudica la 500 miglia di Fontana, l’ultima gara del mondiale. Grazie a Scott Dixon il team Chip Ganassi fa la doppietta. Ma a vincere il mondiale è Will Power, che si accontenta della nona posizione in gara.

 

Questo circuito ovale, terza tappa della Triple Crown (Indianapolis, Pocono e Fontana), permette numerose traiettorie diverse, ma ugualmente veloci. Qui i piloti si affiancano per lunghi tratti e la velocità media si attesta sui 350 km/h. Insomma un tracciato interessante. Alla vigilia di questa sfida i pretendenti al titolo sono diversi, ma i rivali più promettenti sono i due piloti del tem Penske, Helio Castroneves e Will Power. Tuttavia, la prima metà della gara è dominata da Juan Pablo Montoya (Team Penske), un pilota, che all’inizio della stagione, è stato criticato da molti per essere troppo vecchio e non più competitivo. Il colombiano si è, in un certo senso, riscattato e ha concluso la stagione col quarto posto in classifica e si è dimostrato il miglior pilota sugli ovali. Nei primi giri, l’unico ad insidiare Montoya è James  Hinchcliffe (Andretti Autosport) che ha effettuato una rimonta impressionante, ma che non è riuscito a mantenere il ritmo.

Nella metà gara Ryan Hunter Reay sopravanza Montoya e mantiene la prima posizione per diversi giri. A questo punto, lo statunitense è protagonista di un lungo e acceso duello con Castroneves. Ma al 175° giro, in un tentativo di sorpasso, Hunter Reay va in testacoda e finisce nell’erba, buttando letteralmente alle ortiche la sua gara.

La Caution, innescata dall’incidente di Hunter Reay, cambia le carte in tavola. Infatti, si avvantaggiano della situazione le due vetture del team Chip Ganassi, pilotate da Kanan e Dixon che si portano in prima e seconda posizione. Tuttavia, nella ripartenza Will Power dimostra tutta la sua bravura, superando in una bella manovra le quattro vetture che lo precedono, nonostante, possa accontentarsi della sesta posizione per vincere il mondiale a tavolino.

Ma negli ultimi giri accade un altro colpo di scena. Helio Castroneves è vittima di una penalità, per aver violato la velocità massima consentita nella corsia dei box. A questo punto Will Power può rilassarsi e comincia a calare il ritmo e a farsi superare da piloti più aggressivi, arrivando in nona posizione. Posizione che gli permette di avere un notevole distacco di punti da Castroneves. Così, dopo cinque sudati anni di lotte, vittorie e fallimenti l’australiano può, finalmente, godersi la vittoria di un mondiale

Il successo di Tony Kanan, un idolo per il pubblico della Indycar, passa in secondo piano per via del successo iridato di Power. Tuttavia, il brasiliano di Chip Ganassi ha gestito un ottima gara, e ha concluso una stagione soddisfacente.

Flavio Uccello

risultati gara

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