TRIONFA SYKES AL NURBURGRING, MELANDRI AMAREGGIATO, PAURA PER CLUZEL E REA

Dopo Silverstone Guintoli (Aprilia RSV4) aveva superato in classifica il pilota della Kawasaki Ninja, Sykes, togliendogli la prima posizione. In Germania, sul mitico Nurburgring, le cose cambiano …

 

La gara tra i boschi tedeschi è stata una delle più avvincenti del mondiale. Purtroppo, però, c’è sempre una velata tristezza in questo finale di stagione, per due ragioni. La prima è dovuto all’annunciato ritiro della BMW dalla Superbike, con Melandri e Davies che cercano di fare prestazioni sempre migliori per ottenere un buon contratto per il prossimo anno. La seconda riguarda la crisi cronica che ha colpito la Ducati negli ultimi tempi. La Casa di Borgo Panigale, come in Moto Gp, fatica e racimola al massimo posizioni in fondo alla top ten.

Tuttavia, i bei duelli fra i piloti di testa fanno dimenticare le brutte cose per un po’. Sykes si tiene in testa per quasi tutta la gara (partito 3°), inseguito da Davies e Melandri sulle BMW. Negli ultimi due giri Melandri sorpassa Davies, poi si avvicina alla Ninja di Sykes, sorpassando il britannico nella prima curva. Curva notoriamente difficile, perché a gomito e in pendenza. Qualche curva dopo Sykes si riprende la prima posizione, ma a questo punto succede un imprevisto. La Kawasaki di Sandi perde olio sulla pista così Jonathan Rea (Honda) e Jules Cluzel (Suzuki) scivolano in curva e sbattono violentemente contro le barriere. Gli accertamenti medici sono ancora in atto, ma si parla di sospetta frattura del femore sinistro per Rea. La gara è stata interrotta immediatamente congelando le posizioni. Melandri resta amareggiato, e forse arrabbiato, per non aver avuto la possibilità di lottare ancora con Sykes per la prima posizione. Tuttavia, per quanto riguarda il campionato, Sykes si tiene avanti a Guintoli per un punto.

Flavio Uccello

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