Un ristoro per la Cultura a Bergamo. Il bando

È stato pubblicato venerdì 23 ottobre il “Bando ristoro”, una risposta concreta che il Comune di Bergamo ha predisposto per sostenere il settore della cultura pesantemente colpito dall’emergenza COVID-19.

Nel position paper reso noto qualche mese fa, erano stati individuati una serie di interventi finalizzati ad una ripartenza della città proprio attraverso la restituzione di quella vivacità culturale e sociale che le è propria da sempre e che, in più, l’ha vista protagonista negli ultimi anni di un importante movimento turistico legato al mondo dell’arte e dello spettacolo. Nello stesso documento, redatto anche grazie al contributo di idee della città, l’Amministrazione aveva sottolineato l’impegno a creare opportunità di sostegno ai soggetti culturali fermi per mesi a causa della pandemia.
Come avevamo promesso nel documento per la strategia di rilancio e di adattamento Bergamo 2020, presentato lo scorso maggio, si concretizza il bando ristoro destinato al settore culturale, reso possibile grazie al generoso sostegno di UBI Banca, oggi Banca Intesa.
Il bando è lo strumento pensato dal Comune a copertura dei danni subiti dai diversi soggetti culturali cittadini per le attività forzatamente sospese a causa dell’emergenza COVID-19 da gennaio a luglio del corrente anno.” Dichiara l’Assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti

I destinatari sono società legalmente costituite, ditte individuali, associazioni, fondazioni, enti, istituzioni, soggetti giuridici, con sede legale nel comune di Bergamo e formalmente costituiti alla data del 31/12/2019, che possano documentare di aver sostenuto costi non recuperabili direttamente correlati ad attività programmate nella città di Bergamo che non hanno potuto essere realizzate a seguito della sospensione delle attività nel periodo 31 gennaio – 31 luglio.
Il contributo potrà coprire al massimo il 90% della perdita subita (differenza tra entrate e spese) nella gestione della specifica attività/progetto non realizzato, per un valore minimo di € 450,00 euro. Non saranno prese in considerazione le domande che presenteranno una perdita subita inferiore a 500,00 euro.

Le attività e i servizi culturali ammessi sono i seguenti:
– attività di spettacolo. A titolo esemplificativo: musicale, teatrale, di prosa, lirico, circense, burattini, marionette, di strada, danza, di proiezione cinematografica

– attività nel campo artistico: pittura, scultura, fotografia

– attività e servizi museali

– attività e servizi di biblioteche

– attività e servizi dei luoghi della cultura

– mostre ed esposizioni temporanee

– conferenze, corsi, letture

– manifestazioni all’aperto di valorizzazione della storia, della cultura, delle tradizioni

– rassegne e festival che contemplano le attività culturali sopra richiamate.

Sono escluse attività e servizi connessi allo sport e al tempo libero

Le domande dovranno pervenire entro 15 giorni lavorativi dalla data di pubblicazione dell’avviso esclusivamente on-line attraverso il portale del Comune di Bergamo con autodichiarazioni (cioè entro il 13 novembre 2020).
https://www.comune.bergamo.it/node/267836

Ciascun soggetto può presentare domanda di contributo esclusivamente in modalità singola e non in forma associata tra più operatori. Qualora più soggetti abbiano sostenuto costi per la medesima attività, ciascun soggetto dovrà presentare domanda per i costi dallo stesso direttamente sostenuti.
L’Istruttoria tecnica a cura del Servizio Cultura e UNESCO.

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