VETTEL CAMPIONE DEL MONDO, BRAVI GROSJEAN E MASSA. GP D’INDIA.

 

 

 

Sebastian Vettel è ormai campione del mondo, e come al solito, conduce una gara impeccabile …

I piloti hanno affrontato la sfida del Buddh International Circuit, che con le sue sedici curve è stato teatro dell’atto finale del trionfo del “Cannibale”. Il neo campione parte bene seguito a ruota dalle Mercedes di Rosberg e Hamilton. Massa (Ferrari) sorprende, sorpassando entrambe le “Frecce d’argento” (Mercedes) nelle prime curve, conquistando la seconda posizione. Alonso ha scelto di sacrificare le qualifiche per il risultato in gara; infatti, parte ottavo con l’aspettativa di beffare tutti in partenza, ma i suoi piani vengono stravolti. La sua Ferrari tocca accidentalmente la Red Bull di Weber e danneggia l’ala d’avanti. Lo spagnolo della Ferrari è costretto a fermarsi prematuramente ai box, rovinando in modo irreparabile, una gara altrimenti promettente.

La sfortuna si attacca con le unghie al povero Mark Weber che per l’ennesima volta si ritira per una noia meccanica. Stavolta, si tratta del malfunzionamento della sincronizzazione del cambio. Fatto sta, che se la monoposto di Vettel avesse avuto gli stessi guasti della vettura gemella non sarebbe campione del mondo per la quarta volta. Ma è evidente e logico che la squadra del “Toro” ha trascurato la vettura dell’australiano (che lascia la scuderia alla fine della stagione), in favore della RB9 di Sebastian.

Si assiste, però, alle fasi più convulse negli ultimi giri. Prima di tutto, al 52° giro (su 60 totali), Rosberg si impossessa in modo definitivo della seconda posizione, a scapito di Kimi Raikkonen (Lotus). “The Iceman” (Raikkonen), in questi giri, deve vedersela anche con l’accanito compagno di squadra, Grosjean. Il giovane pilota della Lotus ha la meglio sul più anziano Raikkonen in un duello mozzafiato, duello che termina con un sorpasso in esterno curva. Infine, Kimi riceve la mazzata finale, e viene superato contemporaneamente da Perez (McLaren) e Hamilton che sono in duello da diversi giri. Anche qui il più giovane ha la meglio sul veterano, e il messicano della McLaren ottiene la quinta posizione. Massa, invece, conserva con tranquillità il suo quarto posto. Vettel, dopo essere passato sotto il traguardo, festeggia con un burnout, una cosa d’altri tempi e addirittura vietata dal regolamento ma che tanto piace agli appassionati.

In definitiva si può discutere a lungo su chi abbia avuto più o meno fortuna nel corso della stagione, ma è evidente che Vettel è meritatamente campione e candidato a diventare a uno dei migliori piloti della storia. E la Ferrari, ragionando allo stesso modo, deve riflettere a lungo sugli errori e su come migliorarsi per l’anno venturo.

Ora il campionato è chiuso. Ma restano da fissare le posizioni di rincalzo nella classifica costruttori e piloti e mancano tre gare (Abu Dhabi, Usa e Brasile) tutte da gustare, le ultime per le  vetture V8 …

di seguito i risultati di gara:

1) Sebastian Vettel-Red Bull

2) Niko Rosberg (Mercedes)

3) Romain Grosjean (Lotus)

4) Felipe Massa (Ferrari)

5) Sergio Perez (McLaren)

6) Lewis Hamilton (Mercedes)

7) Kimi Raikkonen (Lotus)

8) Paul di Resta (Force India)

9) Adrian Sutil (Force India)

10) Daniel Ricciardo (Toro Rosso)

11) Fernando Alonso (Ferrari)

 

Flavio Uccello

 

 

 

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