Vicenza. La palma fossile di Bolca al Museo Naturalistico Archeologico

Giovedì 20 marzo al Museo Naturalistico Archeologico di Vicenza è stata presentata al pubblico la palma fossile di Bolca donata nel 2024 da Luciana Lampertico Marchisio in memoria del marito Fedele Lampertico (1929-2023).

A due anni dalla sua scomparsa, l’atto di donazione si configura come il ricordo tangibile e duraturo del discendente dell’illustre senatore del Regno, l’omonimo Fedele Lampertico, un atto concreto per mantenere viva la memoria e il legame della famiglia Lampertico con la città.

La palma fossile misura quasi due metri di altezza; proviene molto probabilmente dalla Purga di Bolca (Verona), area famosa per la sua flora e fauna tropicali: sono state rinvenute, infatti, palme, coccodrilli e testuggini d’acqua dolce.

La palma fossile di Bolcaha un’età di circa 42 milioni di anni (Eocene); appartiene al genere Latanites e conserva il tronco e le foglie.

L’assessore alla cultura Ilaria Fantin commenta: «Grazie a questa donazione, si arricchirà l’allestimento museale con un “angolo Bolca”. Un ringraziamento sentito va pertanto a Luciana Lampertico Marchisio, che con generosità e lungimiranza, ha voluto donare alla città un reperto importante sia per la sua storia sia per il valore scientifico. Siamo poi particolarmente soddisfatti per il percorso virtuoso che si è creato: alla donazione, è seguita la fase di conservazione e poi valorizzazione. Siamo certi sarà un altro elemento attrattivo per il museo».

Dopo essere stata trasportata in Museo, la palma è stata pulita e consolidata dalla ditta Paleostudy di Paolo Reggiani (Piove di Sacco, Padova).

Il prezioso fossile è stato installato al primo piano del Museo Naturalistico e Archeologico, in una nuova teca appositamente realizzata dalla ditta Archi & Media (Quinto di Treviso).

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