A BOLOGNA C’È SOCIAL CHIC FASHION MOB

Intervista alla Presidente dell’ Ass.ne MondoDonna ONLUS Loretta Michelini

Venerdì 27 maggio l’associazione Mondo Donna di Bologna ha presentato in anteprima assoluta, nel Cortile del Pozzo di Palazzo d’Accursio, i primi capi della collezione di abiti realizzata dalla sartoria Social Chic nata dal progetto Case Zanardi.

L’iniziativa, con il gratuito patrocinio del Comune e di CNA, prevede la presentazione di alcuni dei capi della nuova collezione e una breve presentazione della sartoria solidale e sarà possibile parlare con i protagonisti del progetto.

La sartoria Social Chic è nata all’interno del progetto Casa Zanardi del Comune di Bologna ed utilizza stoffe donate a MondoDonna da famosi marchi della moda. Nei primi sei mesi di vita, Social Chic si è impegnata nella realizzazione di una collezione di abiti di alta sartoria, utilizzando le stoffe donate. Si tratta di capi unici, perché vengono realizzati in base alle stoffe disponibili e tutti a mano.

Avviata a novembre dell’anno scorso da MondoDonna Onlus, la sartoria Social Chic occupa donne e uomini ospiti di strutture di accoglienza dell’associazione, e una stilista che si è resa disponibile a seguire il progetto per valorizzare e implementare le loro competenze, in un’esperienza fondamentale per il loro futuro reinserimento. Tutto quanto prodotto dalla sartoria Social Chic è interamente realizzato da queste persone.

MondoDonna Onlus, è un’associazione attiva da più di 20 anni a Bologna e provincia nell’accoglienza e nel sostegno di donne con minori a carico in situazione di disagio socio-economico, lavorativo e psico-sociale, e di donne e uomini richiedenti asilo.

D: Un’iniziativa lodevole e, allo stesso tempo, originale quella di sartoria Social Chic. Non si tratta solo di assistenza e solidarietà ma l’obiettivo è quello dell’inserimento lavorativo. Giusto?

R: Social Chic, sartoria solidale, nasce all’interno del progetto Case Zanardi, progetto promosso dal Comune di Bologna e dall’Istituzione per l’Inclusione Sociale don Paolo Serra Zanetti. Social Chic nasce dal desiderio di coniugare il bisogno delle donne e degli uomini inseriti in strutture di accoglienza di raggiungere l’autonomia economica e le competenze sartoriali pregresse, l’obiettivo è quello di permette alle donne e agli uomini, attraverso l’attività lavorativa, di avere una vita dignitosa e di riscattarsi dalla condizione di difficoltà in cui si trovano. Queste persone hanno bisogno di credere in se stesse e in un progetto che dia loro una possibilità di un costruirsi un futuro. Il lavoro svolto all’interno della sartoria rappresenta un’opportunità di riprendere le fila della propria vita e avviarsi verso l’autonomia.I temi dell’inserimento lavorativo e dell’autonomia economica sono quindi assolutamente centrali e sono gli obiettivi primari del progetto, per questo il laboratorio sartoriale Social Chic vuole attivare collaborazioni con case di moda e con imprese che operano nel campo sartoriale per garantire, alle donne e agli uomini coinvolti, lavoro in maniera costante. Inoltre, Social Chic si propone di avere una propria linea di moda di capi unici realizzati a mano, di cui nell’evento del 27 maggio abbiamo visto i primi modelli, che coniughi l’alta qualità dei prodotti creati con il valore sociale del progetto.

D: Ho letto che la vostra associazione opera sul territorio da venti anni. Quanti sono i vostri operatori e quali attività svolgete prevalentemente e secondo quali modalità?

R: L’Associazione MondoDonna Onlus opera nel territorio di Bologna e nella sua immediata Provincia, gestendo da più vent’anni strutture per donne in situazione di disagio socio-economico, lavorativo e psico-sociale, con minori a carico e prive di occupazione stabile, con una specificità nel settore dell’immigrazione femminile. La prima struttura – denominata “Centro Merlani” – è stata inaugurata nel 1997, ed ha determinato un cambiamento importante anche nel territorio, poiché è stata la prima ad accogliere nuclei monogenitoriali costituiti da donne sole e prive di occupazione, per le quali veniva elaborato un progetto di accompagnamento educativo personalizzato e finalizzato all’integrazione ed all’inserimento lavorativo, in un’ottica non assistenziale.

Attualmente l’Associazione MondoDonna Onlus fornisce concreto aiuto e sostegno a donne, uomini e minori vittime di violenza di genere, di stalking, di tratta e di grave sfruttamento, in condizioni di marginalità socio-economica. Sue finalità sono quelle di fornire soluzioni di carattere psicologico e socio-culturale, di integrazione e di emancipazione economica delle donne, dei minori e delle fasce deboli in generale.

Ad oggi, l’Associazione gestisce 17 centri di accoglienza, di cui 3 dedicati a nuclei di donne con minori e 16 a donne, uomini e minori richiedenti asilo e rifugiati. Nel complesso l’Associazione si prende carico di più di 200 persone, donne, minori e nuclei familiari.

L’approccio di intervento è multidisciplinare: abbraccia l’azione educativa, l’intervento di counselling, il sostegno psicologico e psicoterpeutico.

L’Associazione MondoDonna si pone l’obiettivo:

–              di essere nel territorio di Bologna e provincia l’eccellenza nella cura e accoglienza per nuclei di donne e minori, per donne e per uomini richiedenti asilo o in condizione di marginalità economica-sociale

–              di ricercare un “obiettivo totale” di accoglienza e accompagnamento all’autonomia di soggetti svantaggiati, andando a disegnare innovative progettualità che abbraccino tutte le esigenze, non solo abitative o di inserimento lavorativo, di queste persone

È impegno costante dell’Associazione sostenere le ospiti e gli ospiti in un percorso di riappropriazione delle risorse personali, per far riconoscere loro il proprio valore e la propria forza, in un cammino di emancipazione e non di assistenzialismo.

D: Com’è andata la sfilata? Ha avuto successo?

R: Il Fashion Mob del 27 maggio ci ha permesso di mostrare i primi capi della collezione di Social Chic all’interno della bellissima location di Cortile del Pozzo di Palazzo d’Accursio, l’evento è stata un’importante occasione per valorizzare il lavoro e l’impegno delle donne e degli uomini coinvolti nel progetto. Abbiamo avuto ottimi riscontri e abbiamo dato la possibilità a chi ha partecipato di parlare con i protagonisti del progetto per conoscere direttamente da loro i particolari del lavoro fatto fino a oggi.

Speriamo che la risonanza che ha avuto l’evento ci permetta di creare collaborazioni con case di moda e imprese sartoriali del territorio e non solo. 

Grazie e complimenti per le vostre iniziative.

Si ringrazia Eleonora Michelini per la gentile collaborazione.

Maria Paola Battista

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About Maria Paola Battista

Amo ascoltare, leggere, scrivere e raccontare. WWWITALIA mi dà tutto questo. Iniziata come un’avventura tra le mie passioni, oggi è un mezzo per sentirmi realizzata. Conoscere e trasmettere la conoscenza di attori, artisti, scrittori e benefattori, questo è il giornalismo per me. Riguardo ai miei studi, sono sociologa e appassionata della lingua inglese, non smetto mai di studiare perché credo che la cultura sia un valore. Mi piace confrontarmi con tutto ciò che è nuovo anche se mi costa fatica in più. Attualmente mi sto dedicando alla recensione di libri e all'editing. Ho scritto, inoltre, diverse prefazioni a romanzi. Grazie ai lettori di WWWITALIA per l’attenzione che riservano ai miei scritti e mi auguro di non deluderli mai. mariapaolabattista@wwwitalia.eu

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