A COLLOQUIO CON SILVANA PESOLA di Giovanni Moschella
Ci parli dei suoi studi e della sua formazione.
Dopo le scuole dell’obbligo mi sono iscritta all’istituto magistrale diplomandomi con ottimi risultati, infatti l’unico rammarico è stato quello di non iscrivermi all’università. Ho iniziato subito a lavorare, anche se il mio vero lavoro è arrivato esattamente nel 1993 presso il Renaissance Naples Hotel Mediterraneo, come coordinatrice di sala, un lavoro al quale ho dedicato tutta me stessa. Mi piaceva tantissimo anche se era molto impegnativo sia per le ore sia per l’operato, ma voglio puntualizzare dicendo pure che ho fatto tantissimi sacrifici per potermelo guadagnare, d’altronde niente ci viene regalato, in più mi ha dato tante soddisfazioni e gratificazioni personali. Purtroppo però la vita ci riserva sempre qualcosa di spiacevole infatti ho dovuto abbandonare la mia carriera dopo circa quindici anni per una cardiopatia congenita del mio primo figlio operato solo a sette giorni dalla nascita, una rinuncia però fatta con ponderatezza e soprattutto con amore, e l’amore dei figli si sa è sempre al primo posto. Posso ben dire che non me ne sono mai pentita anche se la rinuncia era di rilievo, ma oggi osservando mio figlio che ha diciassette anni e fortunatamente ha superato il tutto e sta bene non posso non rimanere serena con la mia coscienza.
Quando ha inizio l’interesse per la poesia.
Mi è sempre piaciuto scrivere fin da piccola , ho sempre scritto i miei pensieri e li ho conservati gelosamente. Infatti ricordo che non ero una di quelle a cui piacevano le bambole, avevo altri interessi come per esempio anche la musica mi piaceva e ancora tutt’ora mi piace e la seguo tantissimo. Mi piaceva leggere infatti ricordo che il mio primo libro mi fu regalato in terza elementare dalla mia maestra, un libro che conservo ancora caramente. La lettura per me è fondamentale ho letto molto in passato e leggo ancora oggi. È perché sono molto curiosa, penso che sia fonte di istruzione ma soprattutto di condivisione di pensieri che aiutano secondo me a vivere sicuramente meglio! Per quanto riguarda la poesia invece, ricordo le prime che ho studiato a scuola, un ricordo delicato e meraviglioso dove mia madre mi ascoltava con pazienza e dedizione e io ero contenta di imparare. Il mio interesse a scrivere poesie è iniziato in età più matura anche se ribadisco ho sempre scritto pensieri, la poesia per me è stata una vera e propria rivelazione. Rivelazione perché nelle mie poesie cerco di esprimere me stessa la mia anima e tutta la mia essenza, infatti penso proprio che tutto ciò che non riesco ad esprimere a parole lo scrivo, anzi dico di più, sono pienamente convinta che le cose scritte siano molto più sentite e avvertite! Infatti adoro la poesia in generale anche solo accendendo i social mi capita spesso di leggere poesie di autori famosi e non, ma chi ama la poesia non deve solo leggerla ma la deve sentire dentro, se si riesce in questo allora significa che non riesci proprio a fare a meno della poesia. La poesia è cultura, è insegnamento, è vita. Viva la poesia!
E’ autore di vari testi, qual è quello che la rappresenta di più?
Ho sempre pensato che tutto ciò che scrivo mi rappresenta molto sia nel bene che nel male, quindi tutti i miei testi hanno sicuramente qualcosa di me . Ovviamente in questo caso posso rispecchiarmi in una poesia in particolare, scritta qualche anno fa “Tu Donna” . Trovo sia una lirica anche tanto sofferta proprio per il suo tema duro che riguarda la violenza sulle donne , anche se nel finale ho cercato quasi un dialogo con questa donna, dicendo che lei è l’unico essere importante, lei é nata dalla costola dell’uomo e non dai piedi per essere calpestata, lei va amata e protetta sempre ! Penso che le tematiche della violenza sulle donne nella nostra società sia di notevole importanza. Basti pensare che quasi in ogni parte del mondo alla donna viene negata la libertà, e talvolta addirittura si arriva ai femminicidi, beh tutto questo mi sconvolge forse perché mi sono sempre battuta per la giustizia ho sempre cercato il modo di aiutare qualche amica in difficoltà. È stato proprio il mio senso di giustizia e il non riuscire mai ad accettare compromessi di nessun genere, a spingermi fortemente a scrivere qualcosa che rispecchi il mio ego, la mia personalità pur parlando di un tema così forte e non parlando di me in prima persona! Certo potrei soffermarmi ancora ci sarebbe veramente da scrivere tanto al riguardo ma preferisco concludere dicendo che nel nostro paese forse la donna un tantino di ripresa l’ha avuta ma ancora non è molto, anzi è pochissimo . Mi auguro invece un futuro migliore soprattutto in quei paesi dove la donna è costretta a subire e la sua voce non ha più voce !
Qual è il compito del poeta nella nostra società?
Una società, la nostra, alla quale secondo me dovremmo fare tutti riferimento, come fecero i cari poeti che hanno preceduto la nostra esistenza con le loro opere, insegnandoci e lasciandoci qualcosa di importante. Se penso alla loro grandezza d’animo non posso non ammirarne le opere in maniera viscerale. Infatti penso proprio che il compito del poeta sia quello di trasmettere sentimenti profondi come l’amore, la gioia, la tristezza e addirittura insegnamenti di vita ai quali possiamo sempre fare riferimento, visto che la nostra società spesso è alcolizzata da circostanze spiacevoli. Ma soprattutto penso che il compito del poeta sia anche quello di tramandare nelle opere l’arte e la cultura, fondamentali per la nostra vita !
Perché si scrive molto e si legge poco?
Su questo argomento devo spezzare una lancia a favore di chi legge anche perché io sono una che legge abbastanza e ho sempre amato farlo. Mia madre era una grande lettrice, forse è stata proprio lei a trasmettermi questa grande passione. Il rifiuto, se proprio vogliamo chiamarlo così, alla lettura deriva anche dal fatto che il progresso ci ha condizionati fortemente, infatti noto tutto questo soprattutto nei giovani. Secondo me non leggono abbastanza, o addirittura non sono motivati nel farlo poiché c’è troppa distrazione in giro. Fra telefonini e social il cartaceo è diventato quasi un optional, invece penso che un buon libro lasci qualcosa di forte, di profondo nella nostra anima. La lettura è passione, è scoperta, è riflessione, insomma è un bel viaggio ogni volta che si legge . Se solo i giovani capissero questo forse sarebbe molto più facile educarli alla lettura! Per quanto riguarda lo scrivere, penso risulti meno faticoso, ovviamente è una mia considerazione al riguardo. Tutti possono scrivere, soprattutto chi non ha particolari difficoltà lessicali ed è dotato di un po’ di fantasia. La scrittura riesce molto più semplice ed è anche più piacevole e veloce. Ad ogni modo, io associo tantissimo la lettura alla scrittura, non potrebbe essere altrimenti visto che sono due cose che devono necessariamente camminare assieme. Per me è qualcosa quasi di fisiologico, è come un intreccio di parole che si adoperano per motivare i nostri sensi quindi bisognerebbe sempre prima leggere poi magari scrivere!
Com’è cambiata la società con l’arrivo dei social?
Riallacciandomi alla precedente domanda le devo dire subito che la nostra società è cambiata veramente tanto con l’arrivo dei social, soprattutto per i giovani. È tutto meno faticoso, anche per una semplice ricerca. Non penso però che questo sia peggio o meglio, anzi credo che ogni cosa che noi siamo in grado di fare vada fatta con la giusta moderazione, in questo caso anche utilizzare un social. Guardiamo il lato positivo della cosa: il social è stato un mezzo di comunicazione importantissimo sotto l’aspetto lavorativo e non solo, abbiamo modo di comunicare ed informarci su ogni cosa in maniera veloce e pratica senza ovviamente sfogliare un libro o altro. Certo tutto questo avrà avuto sicuramente delle conseguenze ma la vita è anche progresso e non possiamo fermare il progresso. Comunque è molto soggettivo, noi tutti abbiamo la fortuna di utilizzare un mezzo di comunicazione ma resta da vedere come utilizzarlo nel migliore dei modi!
Quali i suoi prossimi impegni
Penso che la vita sia un impegno continuo, un impegno piacevole in cui non possiamo fare a meno di distinguerci per le nostre migliori capacità e qualità, non mollando mai la presa ed insistendo con la nostra caparbietà umana perlomeno provandoci ! Mi auguro che per la fine di quest’anno riuscirò nel mio grande sogno, cioè quello di pubblicare una mia raccolta con un pizzico di biografia. Poi ho tanti impegni e passioni mie che coltivo da anni : non solo la lettura, ma lo scrivere, amo scrivere poesie e non solo. Le dirò, non lo so se fino ad adesso ho scritto poco o molto , per me è sicuramente pochissimo devo ancora imparare tantissimo per migliorarmi sempre di più. Sono una donna curiosa, tutto ciò che osservo può essere in grado di insegnarmi qualcosa. Un altro impegno al quale tengo tantissimo è aiutare persone meno fortunate di me, un impegno che mi gratifica tanto e mi fa stare bene con me stessa . Nel concludere le svelo l’ultimo mio impegno più arduo e importante che mi sono presa per tutta la vita : essere mamma di due splendidi ragazzi che cerco costantemente di seguire nel miglior modo possibile, per far sì che il loro percorso di studio e di formazione sia sicuramente il migliore!
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