A MILANO IL XX CONGRESSO DELLA SOCIETÀ EUROPEA DEI TRAPIANTI D’ORGANO (ESOT)

Tra Rivoluzione tecnologica, “OMICA”, danni da Sars-COV-2 e organi del futuro

Da domenica 29 agosto fino a mercoledì 1 settembre si terrà a Milano al MiCo – Milano Convention Centre il XX congresso della società Europea dei Trapianti d’Organo (ESOT)

IL CONGRESSO

«Stiamo sperimentando un nuovo modo – ibrido – di fare aggregazione e scambio scientifico ed educazionale, in presenza e virtuale – dice Umberto Cillo dell’Università di Padova e co-Presidente del Convegno -. Inoltre è stato esteso il tempo dedicato ai tradizionali congressi attivando pre e post-produzioni virtuali (webinars preparatori e contenuti on-demand post congresso). Il mondo trapiantologico è abituato al pionierismo anche comunicazionale».

Sarà dunque un congresso ibrido: primo congresso di livello internazionale che riattiva la tradizionale modalità “in presenza” e che di fatto riapre la stagione italiana dei grandi congressi internazionali con ospiti stranieri da tutto il mondo che convergono nel nostro Paese dopo la grande pausa della pandemia COVID. Contestualmente sarà attiva la modalità di connessione virtuale. La pandemia ha reso abituale questo tipo di interazione scientifica ed educazionale permettendo di estendere in maniera sostanzialmente illimitata la capacità di diffusione dei contenuti congressuali in tutto il mondo. ESOT è tra le prime organizzazioni a varare questa doppia modalità di interfaccia che coniuga i vantaggi degli scambi interpersonali in presenza con l’annullamento delle barriere legate al tempo e alla distanza. Questo approccio d’avanguardia resterà nel futuro indipendentemente dalle interferenze pandemiche.

I NUMERI

1200 i contributi scientifici presentati da oltre 60 paesi, di cui il 22% Extraeuropei più di 300 Speakers 70 sessioni in 4 giorni di convegno. La gran parte dei partecipanti è europea, ma l’8% è asiatico e il 7% nordamericano.

Sulla scorta della recente evoluzione virtuale il congresso è stato inserito in una cornice temporale dilatata rispetto ai congressi tradizionali a partire da maggio 2021. Sono già stati tenuti 14 Webinar preparatori on-line da maggio ad oggi coinvolgendo quasi 2000 partecipanti da 65 paesi. Nel post congresso continuerà per un anno la disponibilità dei contenuti e si prolungheranno i lavori di due grandi iniziative scientifiche avviate durante il Convegno.

I CONTENUTI

Avanguardistico anche per contenuti, il congresso è organizzato in sei grandi dominii che vanno dalle scienze di base e alla medicina rigenerativa, alle innovazioni tecnologiche alla rivoluzione dei modelli gestionali che pongono il paziente al centro.

«Il mondo dei trapianti d’organo, pioniere della medicina personalizzata, si interfaccia con le grandi scienze della “omica”, dell’intelligenza artificiale, della cell biology e della assistenza meccanica sofisticata per creare una cura sempre piu’ ritagliata sul valore per il singolo individuo…con uno sguardo alla lotta alle diseguaglianze. La trapiantologia si ritrova a Milano in presenza dopo la pandemia – prima tra le comunità scientifiche internazionali – e rilancia il proprio ruolo di apripista clinico-scientificosottolinea Umberto Cillo –. La complessità dei temi, la multidisciplinarietà intrinseca alla trapiantologia che spazia dalla biologia cellulare, alla immunologia, dalla chirurgia estrema ai supporti meccanici complessi, dalla medicina rigenerativa alla scienza della distribuzione della risorsa scarsa e all’etica medica ne fa una scienza pionieristica e d’avanguardia, paradigma di sistema complesso e di Medicina Personalizzata».

  • La trapiantologia è al centro di una rivoluzione tecnologica: le macchine da perfusione per la preservazione degli organi che “proteggono gli organi” dal momento del loro espianto dal donatore fino al trapianto nel ricevente. Queste macchine, sempre più sofisticate, quando utilizzate a 37°C simulano una situazione fisiologica con la possibilità di testare la qualità degli organi prima di impiantarli nei riceventi ( con strumenti sempre più raffinati che includono la biologia cellulare e molecolare) ma soprattutto aprono la strada ad interventi terapeutici “fuori dal corpo” per migliorare la qualità stessa degli organi ed in un futuro permettere manipolazioni più sofisticate fino alla “personalizzazione” dell’organo da impiantare. Le implicazioni sull’aumento degli organi utilizzabili (già in atto) ed, in futuro, sulla possibilità di ridurre o azzerare il rigetto sono più che evidenti.

Uno dei temi in discussione in proposito è la costo-efficacia di queste tecnologie sofisticate in una ottica di diffusione e sostenibilità.

  • La “OMICA” entra in trapiantologia.Le più recenti acquisizioni di genomica, proteomica, metabolomica vengono applicate alla scienza dei trapianti d’organo rappresentando strumenti di interpretazione e predizione degli eventi clinici complessi in trapiantologia.
  • L’intelligenza artificiale e il “machine learning” interpretano e predicono gli eventi clinici complessi del trapianto d’organo solido fungendo da “assistenti” dei trapiantologi impegnati in decisioni complesse ed imparando in maniera dinamica attraverso l’utilizzo delle “big data analyses” oggi disponibili anche in trapiantologia grazie alle decine di migliaia di trapianti eseguiti.
  • I risultati percepiti dai pazienti. Il recupero funzionale e lavorativo dei trapiantati nel lungo e lunghissimo termine, la percezione della esperienza trapiantologica, e soprattutto il nuovo rapporto con i centri trapianti attraverso l’apertura post-pandemica alla TELEMEDICINA
  • Gli organi del futuro. Sempre più concreti i risultati della sperimentazione in vitro sugli organi bioartificiali, dalle stampanti 3D, agli organoidi, alle interfacce organoidi-chip l’area fantascientifica della realizzazione di costrutti bioartificiali per la riproduzione in vitro di organi funzionali esce dalla fase aneddotica per diventare area di ricerca strutturata e operativa in molti centri internazionali
  • Trapianti d’organo solido e pandemia Sars-COV-2: verrà fatto il punto sui danni provocati dalla pandemia sul sistema trapianti (v press release): riduzione di circa il 30% delle attività trapiantologiche internazionali (in Italia il sistema regge con una riduzione durante la prima ondata COVID del 15%), perdite stimate di anni di vita salvata. Mortalità da COVID 19 signigficativamente aumentata in tutti i candidati a trapianto e in quasi tutti gruppi di riceventi di trapianto d’organo solido. Grave conflitto etico durante la crisi in termini di assegnazione di risorse (segnatamente letti di terapia intensiva) a pazienti COVID o a trapianti salvavita.

Ridotta risposta alla vaccinazione COVID 19 nei pazienti immunosoppressi e implicazioni relative alla necessità di una terza somministrazione di vaccino

  • Inequità nell’accesso al trapianto in Europa e nel mondo. Si registra ancora una enorme differenza tra aree geografiche in termini di accesso e risultati del trapianto nel mondo, le cause sono complesse e multifattoriali, culturali, economiche, sociali, strutturali ma anche, si evince da recenti studi, biologiche e biomolecolari. Alcuni gruppi etnici, cioè sono intrinsecamente svantaggiati da determinanti genetici peculiari. Si apre una ulteriore importante area di ricerca.
  • Tumori e trapianto. Una ampia sezione del congresso è dedicata alla estensione delle indicazioni al trapianto di fegato in presenza di tumori primitivi e metastatici, alcuni di questi, come le metastasi da tumore del colon retto, considerati storicamente controindicazioni al trapianto anche attraverso l’adozione di tecniche complesse e del trapianto da vivente

LA SOCIETA’ INTERNAZIONALE, ESOT

La Società Europea dei Trapianti d’Organo (ESOT) è stata fondata 40 anni fa ed è dedicata al raggiungimento dell’eccellenza nel campo dei trapianti d’organo. Ha promosso nel corso degli anni trial clinici internazionali e collaborazioni di ricerca rimanendo focalizzata sul suo obiettivo primario di migliorare i risultati dei pazienti che vengono sottoposti ad un trapianto d’organo solido. Con la sua comunità di oltre 8000 soci in tutto il mondo ESOT è una delle più prestigiose organizzazioni internazionali in ambito trapiantologico. Promuove ogni biennio un congresso che attira oltre 3500 esperti da tutto il mondo.  La Società festeggia il suo ventesimo congresso biennale e i 40 anni di attività.

PAROLE CHIAVE

MACCHINE DA PERFUSIONE D’ORGANO

ORGANOIDI

TRAPIANTI E INTELLIGENZA ARTIFICIALE

TRAPIANTI E PANDEMIA COVID 19

VALUE BASED CARE

TRAPIANTOLOGIA COME MEDICINA PERSONALIZZATA

TRAPIANTI COME SISTEMA PAZIENTE CENTRICO

TELEMEDICINA

MEDICINA RIGENERATIVA

TRAPIANTOLOGIA A PADOVA

La trapiantologia padovana rappresenta una eccellenza nazionale ed internazionale. La conferma arriva anche in questo convegno in cui sono moltissimi i rappresentanti della trapiantologia padovana nella Presidenza e nel comitato scientifico del convegno.

Padova esegue, unica in Italia, tutti i trapianti d’organo solido realizzabili nell’adulto e in ambito pediatrico È tra i primi centri italiani per numerosità di trapianti eseguiti all’anno condizione che risente della disponibilità ad accettare gli organi ma anche e soprattutto da una donazione regionale molto al di sopra della media nazionale. Oltre alle numerosità, in accordo con una medicina basata sul valore – tema centrale del convegno ESOT – sono importanti i risultati in termini di sopravvivenza a medio e lungo termine e qualità di vita dopo trapianto che restano molto buoni nonostante un “case mix” di enorme complessità dei pazienti che vengono riferiti a Padova da tutta Italia a volte in condizioni drammatiche

Tra le attività di punta

Prof. Umberto Cillo

Tecniche chirurgiche complesse innovative nel trapianto di fegato – Trapianto ausiliario da vivente per metastasi da tumore del colon-retto, autotrapianto con ausilio di macchine da perfusione, emitrasposizione cavale per il trapianto con trombosi portale.

Prof. Gino Gerosa

Trapianto di cuore: sistemi di assistenza ventricolare (VAD) e bridge al trapianto nell’insufficienza cardiaca

Prof. Paolo Rigotti

Trapianto di rene: trapianto di rene da vivente e trapianto di doppio rene nel donatore anziano, prelievo di rene robotico

Prof. Federico Rea

Trapianto di polmone: trapianto di doppio polmone e trapianto con l’ausilio di macchine da perfusone normotermica

Sperimentazione

  1. Progetto LIFE LAB. Principal investigator Prof Gerosa. Finanziato dalla regione veneto coinvolge tutte le professionalità trapiantologiche padovane. Tra i progetti in corso più significativi quelli relativi alla creazione di tessuti ed organoidi in vitro mediante tecniche di decellularizzazione e ricellularizzazione. In corso una sperimentazione che verrà presentata ad ESOT sull’utilizzo di cellule staminali in associazione a macchine da perfusione del fegato per il ricondizionamento e la”guarigione” di organi prelevati ma considerati non idonei al trapianto
  2. Progetto di Transplant Oncology. Principal investigator Prof Cillo. Convergenza di professionisti Padovani (Azienda Osp e Iov) sulla estensione delle indicazioni a trapianto di fegato a tumori maligni ad oggi considerati non trapiantabili (metastasi da tumore del colon retto, colangiocarcinoma, GIST, Epatocarcinomi avanzati, Epatoblastomi metastasi da tumori neuroendocrini).
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