Danni alle indagini a causa di un funzionario corrotto

Quando un poliziotto corrotto interferisce in un’indagine, i danni possono essere significativi e avere effetti negativi. Si verifica la compromissione dell’indagine con la distruzione o alterazione di prove, eliminazione, falsificazione o modificazione di prove cruciali per favorire un sospettato e impedire che l’indagine prosegua correttamente. Il funzionario corrotto in particolare dalla mafia, può manipolare, intimidire e corrompere i testimoni, influenzando le loro deposizioni per nascondere la verità e anche ritardare i procedimenti investigativi al fine di favorire una parte e coprire i propri crimini. Le conseguenze giuridiche comportano lo stravolgimento delle prove e delle testimonianze e ciò può rendere impossibile proseguire il processo giudiziario, portando all’archiviazione del caso. Manipolazioni da parte del poliziotto possono causare l’ingiusta condanna di un innocente, mentre il vero colpevole resta impunito. Se viene scoperta la corruzione, il processo può essere annullato, anche in presenza di prove valide. Le conseguenze per le vittime e la società sono devastanti in quanto viene negata loro la giustizia, le persone colpite da un crimine non vedranno puniti i responsabili, aumentando il senso di ingiustizia con conseguente perdita di fiducia nel sistema giudiziario. La corruzione crea un clima di sfiducia nelle istituzioni, demotivando i cittadini a denunciare reati e a collaborare con le autorità. Quando i colpevoli sanno di poter contare sull’aiuto di un poliziotto corrotto, possono essere incoraggiati a commettere ulteriori crimini e quindi provocano un aumento della delinquenza. I danni alle forze dell’ordine si concretizzano con la compromissione della reputazione, l’intera forza di polizia può essere vista come inefficace e corrotta. Altre risorse e personale possono essere distolti dalle indagini per affrontare il problema della corruzione interna. Per mitigare i danni vengono avviate delle indagini, ispettori indipendenti devono essere incaricati di monitorare i comportamenti dei poliziotti. Va implementata la trasparenza tramite appositi strumenti per garantire la tracciabilità delle prove e delle attività investigative. Si attua la protezione dei testimoni mediante sistemi volti a tutelarli da intimidazioni e manipolazioni. A mio avviso si rende necessaria la formazione anti-corruzione per educare gli agenti su etica e integrità e la messa in campo di sanzioni severe, punire rigorosamente i poliziotti corrotti serve per dissuadere comportamenti simili in futuro.

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About CHIARA VERGANI

Chiara Vergani, insegnante, pedagogista, formatrice sulle problematiche del bullismo, specializzata in criminologia e tutela del minore. Tiene conferenze in tutta Italia, interviene in molti programmi televisivi e radiofonici, collabora con diverse testate giornalistiche. Ha pubblicato Lo scacco rosso. Storie di bullismo (2018); Mai più paura. Il bullismo spiegato a tutti (2019); Il mondo si è fermato. Non voglio scendere (Ebook 2020); Le voci della verità (2020); Libere dall’inferno (2021); Professione docente in tempi di guerra (2022); Bipolari in bilico (2022); Io sono Darty (2023); Soft skills (2023).