Educazione civica (Parte seconda)

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Come si profila il percorso di Educazione civica?

L’intero percorso formativo è aderente agli 8 temi previsti dalla nuova Legge riportati nel programma ed alle successive Linee guida ministeriali. Vediamo gli 8 punti cardine:

  1. Costituzione ed istituzioni dello Stato italiano, istituzioni dell’Unione europea e degli organismi internazionali;
  2. I 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile;
  3. Educazione alla cittadinanza digitale;
  4. Elementi fondamentali di diritto, con particolare riguardo al diritto del lavoro;
  5. Educazione ambientale, sviluppo ecosostenibile e tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari;
  6. Educazione alla legalità e al contrasto delle mafie;
  7. Educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni;
  8. Formazione di base in materia di Protezione Civile.

Come possono essere strutturati i materiali per ogni tema?

Per ciascuno degli 8 temi i materiali saranno strutturati in modalità traversale in 3 sezioni: La prima introduttiva, la seconda specifica e la terza distintiva. Vediamole insieme: la sezione introduttiva generale per tutti in cui avviene la presentazione del tema, poi si può procedere con una videolezione di presentazione riportante le premesse e i nuclei portanti. La sezione specifica riguarda le principali discipline che vanno interconnesse con le tematiche dell’Educazione Civica attraverso testi, immagini, mappe di supporto alle diverse materie. La sezione distintiva si suddivide per grado scolastico e viene rappresentata mediante sitografia, bibliografia e raccolte di contenuti dal primo ciclo di istruzione alla secondaria di secondo grado. Inoltre possono essere somministrati test predisposti in unità di apprendimento e materiali per lavori di gruppo, dibattito argomentativo e ricerche.

Come si può insegnare l’Educazione civica a scuola? Potrebbe fare un esempio?

Ci sono alcuneattività molto utili per insegnare l’educazione civica in modo attivo, costruttivo e partecipativo. Lo scopo è quello di approfondire da un punto di vista contenutistico la materia, accrescere le competenze civiche, ma soprattutto favorire un atteggiamento critico al fine di rendere gli studenti e le studentesse capaci di approfondire e assumere una posizione su diversi temi in maniera consapevole. Vediamo alcuni esempi: La scatola degli oggetti della cittadinanza: il tema di questa attività è “la cittadinanza nella vita quotidiana”. Quello che occorre è una scatola e degli oggetti (veri o rappresentati) di vita quotidiana collegabili ai temi della cittadinanza. Questi oggetti possono essere ad esempio: il passaporto (per il tema dell’appartenenza), la tessera elettorale (partecipazione e appartenenza alla società), volantini di associazioni del territorio (cittadinanza attiva) etc. Si procede facendo scegliere agli alunni uno degli oggetti della scatola che pensano possa associarsi a un elemento della cittadinanza attiva e quando tutti avranno scelto dovranno motivare la loro scelta. Il docente, alla fine dell’attività, dovrà dichiarare che in realtà tutti gli oggetti della scatola fanno parte della cittadinanza e spiegarli uno ad uno. Questo tipo di attività può essere presentato anche online attraverso, ad esempio, l’applicazione Padlet, nella quale l’insegnante può inserire preventivamente le immagini dei determinati oggetti e gli studenti possono segnarsi quello scelto e proseguire poi con l’attività.

Potrebbe fornirci altri esempi?

Un altro esempio di attività è Alla scoperta del quartiere: lo scopo è quello di affrontare i temi dell’appartenenza e dell’identità. L’obiettivo è quello di riscoprire il proprio territorio dal punto di vista della cittadinanza attiva. Innanzitutto si può scegliere insieme il quartiere che si vorrà visitare. Dopodiché il docente distribuirà una griglia di osservazione, precedentemente creata, nella quale gli studenti potranno appuntare alcuni luoghi di cui vorranno discutere in aula al rientro; ad esempio murales, statue, sedi di associazioni, barriere architettoniche etc. L’attività si chiude in aula con una discussione su ciò che gli alunni hanno individuato e sulla connessione di questi luoghi con i temi della cittadinanza attiva. Ultimo esempio che vi propongo consiste in Le carte della Costituzione: l’obiettivo è quello di associare momenti della vita reale agli articoli della Costituzione individuati in precedenza dal docente. Ci serviranno quindi due mazzi di cards; sul primo mazzo verranno scritti gli articoli, sul secondo delle immagini di vita quotidiana. L’obiettivo è quello di associare i due mazzi. Anche questa attività è possibile farla sullo strumento Padlet inserendo le card scritte e le immagini e dividendo gli alunni in gruppi di lavoro su un numero predefinito di articoli da associare.

Come si può insegnare la cittadinanza digitale che fa parte integrante dell’educazione civica?

In un mondo sempre più digitalizzato e iperconnesso ogni insegnante è chiamato a mettere in guardia i propri alunni sui pericoli del web. Navigare in modo sicuro e consapevole è la condizione fondamentale per non incappare nelle minacce che la rete, quotidianamente, nasconde: furti di identità, truffe online, bufale e fake news, cyberbulli. Bisogna educare a un uso ragionato degli strumenti digitali, che faccia diventare gli studenti soggetti attivi e responsabili, pronti a interagire correttamente sul web, ma anche a conoscere i pericoli che la rete riserva, è il compito di ogni insegnante. Per tutte queste ragioni l’educazione alla cittadinanza digitale è parte integrante dei contenuti dell’educazione civica. Se non si interviene fin dai primi gradi scolastici con azioni strutturali e mirate all’educazione digitale consapevole degli alunni, il rischio è che poi sia troppo tardi per correggere abitudini sbagliate e che la situazione sfugga completamente di mano ai docenti. E’ basilare supportare gli alunni e gli studenti nel fare ricerca in rete responsabilmente, insegnare a riconoscere bufale e fake news educando al pensiero critico, a come utilizzare, trattare e condividere le risorse che la rete ci offre, a difendersi dai Cyberbulli facendo attenzione a come agiscono in rete ed eventualmente alle modalità di segnalazione di un fatto, a come tutelarsi dai furti di identità e truffe online, quali sono i pericoli del web e come difendersi.

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About CHIARA VERGANI

Chiara Vergani, insegnante, pedagogista, formatrice sulle problematiche del bullismo, specializzata in criminologia e tutela del minore. Tiene conferenze in tutta Italia, interviene in molti programmi televisivi e radiofonici, collabora con diverse testate giornalistiche. Ha pubblicato Lo scacco rosso. Storie di bullismo (2018); Mai più paura. Il bullismo spiegato a tutti (2019); Il mondo si è fermato. Non voglio scendere (Ebook 2020); Le voci della verità (2020); Libere dall’inferno (2021); Professione docente in tempi di guerra (2022); Bipolari in bilico (2022); Io sono Darty (2023); Soft skills (2023).