“Il Capitale Amoroso”: Jennifer Guerra scrive d’amore per salvare l’amore. La recensione
Jennifer Guerra, con il suo “Il capitale amoroso” edito da Bompiani, apre al lettore la vista sulle molteplici sfumature dell’amore: dal sentimento intimo all’amore romantico fino al gioco, dall’accordo utilitaristico alla pura attrazione.
L’amore è, nel testo di Guerra, quel capitale di cui ciascuno di noi dispone. L’amore nella società globalizzata risulta essere fortemente condizionato dai ruoli, dalle aspettative, dalla pigrizia emotiva che caratterizza i soggetti e induce alla diffidenza, al cinismo.
Guerra tratteggia un percorso attraverso cui ci rendiamo conto, come lettori e come amanti di essere poco disposti a metterci in discussione, rivedere le nostre priorità, ridiscutere le nostre certezze per aprirci alle relazioni autentiche.
Le relazioni restano desiderate, ricercate e, allo stesso tempo temute più o meno consapevolmente. Le complessità dei rapporti amorosi sono sostituite da rapporti che si disfano facilmente, rapporti esili, fragili, ed estremante mutevoli.
I nostri corpi, le nostre sensazioni e le nostre vite messe in comune non sono altro che gli specchi di un mondo in cui l’essere desiderabili condiziona sia la nostra immagine sia il nostro agire quotidiano.
Il libro svela la radice perversa attraverso cui in questo mondo si vive per essere amati ma si è poco predisposti ad amare.
I ritmi che caratterizzano le nostre vite sono spesso frenetici, ritmi che ci alienano da noi stessi e dalla volontà di provare a sperimentare l’amore.
La cura, la responsabilità nei confronti dell’altro è rischiosa, troppo pericolosa e tutto questo viene spesso sacrificato per ottenere un posto nel mondo che ci richiede di essere sempre prestanti e produttivi.
L’autrice, in questo libro, ci esorta a riscoprire e sperimentare l’amore come: un percorso condiviso, la fiducia nel futuro, il motore del cambiamento individuale la cui forza si riverbera sulla comunità per divenire slancio verso un mondo migliore, leva del mutamento in grado di aprire lo sguardo al prossimo.
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