La Festa de la Mare de Déu de la Salut (Spagna)

Il 7 e 8 settembre ad Algemesí, paese al sud di Valenzia (Spagna), si celebra la festa della Mare de Déu de la Salut.

La particolaritá di questa festa, recentemente proclamata Bene di Interesse Culturale,una tra le 7 Meraviglie Valenziane e Tesoro Immateriale di Spagna, fino ad ottenere il riconoscimento dell’ Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanitá, risiede nella partecipazione collettiva e nella tenacia di un paese di circa 30.000 abitanti che dal XIII secolo continua a rappresentarla e darle forma e significato.

Pochi spettatori passivi e piú di 1.400 figuranti.Tutti  partecipano in qualche modo alla festa mentre al Comune e alle autoritá politiche locali  viene richiesto di tenersi al margine.

La festa vede 3 processioni: una la sera del 7 e due l’8.

Tuttavia la processione vera e propria come la si pensa in Italia, ovvero la parte sacra, é l’aspetto meno interessante  perché il meglio della celebrazione la antecede e inizia con la rappresentazione di atti sacri che sono all’origine del teatro in Europa e continua con balli e danze che si perpetuano dal Medioevo.

Tra le danze la Muixeranga (musceranga), o “torre umana”, impressiona lo spettatore.                                 Gruppi di persone che, sostenendosi a vicenda, innalzano una torre che arriva fino al rosone della cattedrale e che vede alla sua estremitá un bambino o bambina di pochi anni.                                                             É uno spettacolo molto suggestivo, e vedendola dal vivo si avverte la paura e il coraggio dei partecipanti.

La festa é inoltre un  misto di tradizioni romane, cristiane, musulmane ed ebree.                                           Gli strumenti che accompagnano le danze, la dunzaina e il tabal e di cui Algemesí vanta una scuola,  sono l’ennesima testimonianza  dell’arricchimento che i mori, nonostante le guerre di Riconquista, apportarono  ai cristiani della Penisola Iberica. Festa de la Mare de Déu, o della Vergine della Salute, volendo tradurlo in italiano, é un museo vivente,  un incontro artistico e culturale che fa riflettere e amare la nostra cultura mediterranea.

 

Luigia Meriano

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