La Manifattura Ginori e la circolazione dei modelli scultorei in Europa”. Il Convegno a Firenze

“La Manifattura Ginori e la circolazione dei modelli scultorei in Europa” 23 Novembre 2022, ore 9.30 – 17.30 Auditorium di Sant’Apollonia, Via San Gallo 25, Firenze. Organizzato dalla Fondazione Museo Archivio Richard Ginori della Manifattura di Doccia, il convegno mette a confronto alcuni dei massimi esperti in materia, provenienti da prestigiose istituzioni internazionali, con l’obiettivo di raccontare una storia per molti versi ancora inedita che spazia dal Cinquecento al Novecento e ha il suo fulcro nella straordinaria collezione di modelli tardobarocchi raccolti dal marchese Carlo Ginori per riprodurli in porcellana all’interno della sua fabbrica.
Il convegno è stato realizzato grazie al contributo concesso da MIC – Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali.
Si ringraziano per la collaborazione: Regione Toscana e Università degli Studi di Firenze / SAGAS.
Programma
ore 9:30-13:00 Sessione mattutina Modera Andrea Bacchi Università degli Studi di Bologna
Cristiano Giometti Università degli Studi di Firenze
Suggestioni di scultura tardo barocca romana nei modelli della Manifattura di Doccia
Dimitrios Zikos studioso indipendente
Λαοκοωντες. Doccia and the Diffusion of an Opus Nobile
Kira d’Alburquerque Victoria and Albert Museum
Variazioni attorno all’Apollo e Marsia di Giovan Battista Foggini
Mara Visonà Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi, Firenze
Moti e affetti in bassorilievi di Giovan Battista Foggini in correlazione con modelli della Manifattura di
Doccia
Stefano Casciu Direzione regionale musei della Toscana
Un nuovo gruppo in porcellana di Doccia: la Samaritana al pozzo da Girolamo Ticciati
Paola D’Agostino e Marino Marini Museo Nazionale del Bargello, Francesca Rossi restauratrice
Cere barocche al Museo Nazionale del Bargello tra restauri e nuovi allestimenti
Andrea Di Lorenzo Museo Ginori, Laura Speranza Opificio delle Pietre Dure, Maria Grazia
Cordua restauratrice
Il restauro dell’Apollo e Marsia del Museo Ginori, da un modello di Giovan Battista Foggini
Giulia Basilissi Direzione regionale Musei della Toscana, Azzurra Macherelli e Francesca
Briani ADARTE
Un nuovo protocollo di analisi tecniche per i modelli in cera del Museo Ginori
Mission, governance, visual identity and a website:
the Ginori Museum tells its story
ore 15:00-17:30 Sessione pomeridiana Modera Dora Liscia
Fernando Loffredo State University of New York at Stony Brook
Soldani in Spagna
Sara Ragni Università degli Studi di Firenze
La fioritura dell’effigie nella scultura fiorentina tardo-barocca di destinazione funeraria e il suo
riverbero sulla produzione di Doccia (con una postilla sulle tombe Ginori)
Andreina d’Agliano studiosa indipendente
Gruppi e figure di Doccia per i surtout da dessert
Rita Balleri Museo Ginori
Dipinti antichi e rinascimentali nei modelli scultorei della Manifattura di Doccia
Stefania Cretella Università degli Studi di Verona
La Richard Ginori al tempo del Liberty: la ricerca di nuovi linguaggi
Oliva Rucellai Museo Ginori
L’antico nei disegni di Gio Ponti per la Richard-Ginori


La Fondazione Museo Archivio Richard Ginori della Manifattura di Doccia
Costituita il 19 dicembre 2019 su iniziativa del Ministero della Cultura, insieme alla Regione Toscana e
al Comune di Sesto Fiorentino, la fondazione ha lo scopo di conservare, catalogare, studiare,
comunicare ed esporre la sua ricchissima collezione di manufatti ceramici e di rendere il suo
straordinario patrimonio artistico, storico, sociale ed economico un bene davvero comune, accessibile
e inclusivo.
Il Museo Ginori
Nato insieme alla Manifattura di Doccia e all’interno degli edifici destinati alla produzione, il Museo
Ginori è stato per oltre duecentocinquanta anni un museo d’impresa, pensato dal fondatore, il marchese
Carlo Ginori, come il contenitore privilegiato della bellezza che la sua fabbrica era in grado di creare.
Il Museo custodisce tre secoli di storia del gusto e del collezionismo, rappresentando un
unicum a livello internazionale grazie alla ricchezza e alla continuità storica del suo patrimonio, eredità
della più antica manifattura di porcellana ancora attiva in Italia. Notificata come complesso di
eccezionale interesse storico-artistico e archivistico dal 1962, la sua collezione comprende quasi
10.000 oggetti in porcellana e maiolica databili dal 1737 al 1990, modelli scultorei, documenti
cartacei e disegni, una biblioteca storica, una biblioteca specialistica e una fototeca.

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