La Realtà dei Sé. La recensione

Una donna è tanto più autentica quanto più assomiglia all’immagine che ha sognato di se stessa (Pedro Almodovar).
Quanti di noi hanno sogni nel cassetto e sono proiettati ad essere altro, magari altrove, nella spasmodica ricerca di se stessi. La vita è di per sé un viaggio senza ritorno in cui ognuno di noi è l’unico possessore del biglietto e in qualche modo ne determina itinerario compreso di soste e ripartenze. Ci si imbatte in luoghi più disparati, da quelli più congeniali a quelli scomodi difficili da vivere, ma il cammino prosegue abitando sempre noi stessi e il nostro luogo dell’anima.
Di questo viaggio interiore e fisico ci racconta la giovane Jasmine Vuilleumier, nel suo libro ‘La realtà del Sé”; classe ’93, nonostante la sua giovane età, sembra, attraverso le sue parole, tratte dal suo diario privato, aver compreso il senso della vita. Un senso ed una consapevolezza del sé a cui tutti tendiamo, ma che non è scontato raggiungere.
Nata in un piccolo borgo incantato a picco sul mare, sa che il suo percorso non può svolgersi in un luogo così fisicamente limitato se pur bellissimo. Il mare le diventa necessario e nel suo lunghissimo viaggio che intraprenderà da sola per ritrovare e riscoprire se stessa, si ricongiungerà ad esso come panacea dello stesso mondo che si assomiglia ovunque.
Nel suo racconto di sé, passa in rassegna le fasi della sua giovane vita da bambina ad adolescente inquieta, al suo amore per la danza che credeva il suo destino, al suo grande primo amore tormentato la cui fine le fornirà la spinta emotiva a liberarsi in volo alla ricerca e al ritrovamento della donna che sarà e che vorrà essere.
Impresa ardua aver fiducia del proprio Sé, bastarsi, intraprendere un viaggio lunghissimo dall’altra parte del mondo da sola, nella piccolissima isola di Pasqua. Giovanissima, mettersi in gioco, provarsi, puntare un traguardo che sembra irraggiungibile per poi scoprire di potercela fare e con orgoglio cominciare a fidarsi di se stessi ed amare la propria solitudine che diventa compagnia del proprio sé. Solo allora ci si può rialzare e si ha la forza di ricostruirsi per perseguire con tenacia i propri sogni, ancor più per una donna affermarsi nel lavoro sicura di poter apportare un proprio significativo contributo.
Dopo questo percorso interiore, che non per forza debba coincidere con un viaggio reale, ogni luogo può essere abitato.
Il libro di Jasmine diventa monito per i giovani assopiti ad inseguire i propri sogni o almeno a provarci, senza remore o rimpianti per vivere intensamente il dono della vita che ci è dato.
Ancor di più nel racconto del viaggio in sé e dei luoghi visitati, il lettore è invogliato ad intraprendere lo stesso viaggio perché traspare nelle sue minuziose descrizioni le emozioni provate e la generosità di volerle condividere.
E se “La vita è un viaggio e chi viaggia vive due volte” (Omar Khayyam) allora viaggiare, conoscere culture diverse, luoghi e ambienti lontani dal nostro quotidiano è vivere intensamente questo mondo, ma soprattutto è conoscere e riconoscere se stessi!
La Realtà dei Sé di Jasmine Vuilleumier, Europa ed.
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