L’Accademia Arte e Cultura “Michelangelo Angrisani” ricorda il fondatore e ne segue le impronte
Cruccio e timore del compianto Michelangelo Angrisani, fondatore dell’Accademia Internazionale “Arte e Cultura” di Belle Arti, Lettere e Scienze di Cava de’ Tirreni, era che quando se ne fosse andato il suo sogno di accogliere e riunire le espressioni artistiche del nostro tempo non avrebbe avuto seguito. È un po’ il pensiero che passa per la testa a chi, come lui, ha speso energia tempo e competenza artistica per dare vita a tante manifestazioni di rilievo. Queste, per volere del fondatore, hanno messo al centro la produzione artistica e culturale indipendente e hanno messo in contatto il poeta, il pittore, lo scultore, il narratore, il baby artista e il creativo ultraottantenne, come non ha mancato di sottolineare il prof. Franco Bruno Vitolo nell’introduzione all’Annuario 2024. Angrisani aveva allargato, infatti, gli interessi dell’Accademia verso i giovani e a anche alla fotografia, alle scienze. Fortunatamente il buon Michelangelo aveva seminato bene, visto ciò che sta accadendo.
L’annuario, che era giunto alla sua dodicesima edizione, era stato messo in cantiere, ma non terminato, a causa delle sue già precarie condizioni di salute. Così la figlia Lucia, nonostante il momento di grande dolore, ha soddisfatto il desiderio del padre, preoccupato per i suoi artisti, che altrimenti non avrebbero avuto spazio in quella bella vetrina da lui creata. E lo ha fatto per l’amore verso il padre, grazie alla collaborazione del professor Franco Bruno Vitolo, che da tempo affiancava Michelangelo nella realizzazione delle manifestazioni, dei concorsi artistici e letterari, delle iniziative culturali e dell’annuario dell’Accademia da lui definito “la sua carta di identità sociale”, mettendo a disposizione la propria competenza di critico letterario. E così l’annuario è stato pubblicato, dando testimonianza della forza delle idee, con grande soddisfazione di tutti coloro che gli volevano bene e apprezzavano il suo impegno. La pubblicazione, oltre ad un caloroso ricordo del fondatore, riporta le testimonianze dell’amicizia che lo legava ai suoi associati, ma anche alle autorità che partecipavano agli eventi, come l’Arcivescovo di Amalfi-Cava de’ Tirreni, il sindaco di Cava Vincenzo Servalli, l’assessora alla Pubblica Istruzione Lorena Servalli, il delegato alla Cultura Armando Lamberti e tanti altri.
Come se non bastasse, è stata realizzata anche l’annuale mostra d’arte “Parole, segni e colori” nella settimana tra il 17 e il 25 settembre scorso nel complesso monumentale di San Giovanni a Cava de’ Tirreni (SA), dando spazio alla presentazione dell’Annuario, a una vasta esposizione di opere pittoriche provenienti da tutto il mondo, momenti letterari e anche artistici laboratoriali. Ma già i soci si stanno organizzando per il prossimo evento, seguendo le orme dell’instancabile presidente.
Insomma immagino Michelangelo felice che guarda da lassù l’opera che lui ha realizzato su questa terra affinché tutto possano alzare lo sguardo al di sopra delle quotidiane brutture.
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