NTF, Napoli Teatro Festival 2020. Il Teatro nasce con te

È in corso la tredicesima edizione del Napoli Teatro Festival, una coraggiosa iniziativa divenuta un’attesa consueta ormai: proporre il teatro in estate in una stagione insolita. 130 eventi per un mese di programmazione in luoghi all’aperto, 10 sezioni e 28 prime di spettacoli italiani. Spettacoli inediti e spesso in anteprima della successiva stagione teatrale. Il teatro rinasce con te è lo slogan di questa edizione particolare e non scontata del Napoli Teatro Festival Italia, alla quarta edizione diretta da Ruggero Cappuccio, realizzata con il forte sostegno della Regione Campania e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano.
Non solo teatro, ma anche cinema, musica, mostre. Una macchina perfetta ingegnata in poco tempo considerando l’emergenza sanitaria che stiamo attraversando. Mascherina obbligatoria, distanziamento tra gli spettatori di un metro e così sul palcoscenico. Ci si reinventa per rinascere, per ricominciare da un settore, quello culturale, il più colpito per una ferita profonda di difficile risanamento perché il teatro è aggregazione, è relazione, è un’espressione sociale dell’uomo, forse la più alta. In questa ottica il festival di quest’anno è stata un’operazione coraggiosa non priva di grande fascino come solo il teatro può innescare nello spettatore. In primis i rinnovati luoghi che diventano parte integrante dello spettacolo: Palazzo Reale, il cortile delle carrozze, Palazzo Fondi, Il Real Museo di Capodimonte, alla Fagianeria che resta il più suggestivo per vivere il bosco di notte dove la natura s’illumina proponendo uno spettacolo nello spettacolo. In tutta la regione: il Duomo di Salerno, l’anfiteatro campano di Santa Maria Capua Vetere e ancora il teatro naturale di Pietrelcina e a Solofra il Museo Monumentale di Santa Chiara.
Il teatro esce dai luoghi storici consueti per rinascere in nuove vesti, quelle più antiche del far teatro che trova collocazione e vita dove un pubblico vi assiste all’aperto, sotto un cielo stellato. La platea, fatta di sedie solitarie e distanziate in modo geometrico, diventa scena sensibile di fascino ed incanto per vivere l’alchimia teatrale isolati senza distrazioni, con un silenzio rispettoso di chi sta vivendo un’emozione ancora più significativa per essere sopravvissuti ad un inferno. Si cerca l’evasione sulla scena che mette in atto storie e storia dell’uomo stesso, mette in luci fragilità e pregi, introspezione e pensiero, evasione e concentrazione.
Tanti gli artisti coinvolti da Silvio Orlando a Mariano Rigillo, Luciana De Falco, Angela Finocchiaro per citarne alcuni, performance che racchiudono più generi, con inedite scritture e classici. Ma, al di là degli artisti in vista, tanti i lavoratori dello spettacolo che timidamente si riaffacciano al lavoro, loro i più penalizzati da una chiusura ad oltranza dello spettacolo in genere che stenta a ripartire. A causa del necessario distanziamento imposto pochi i posti tanto che in pochissimi giorni hanno raggiunto il sold out, indice di una voglia di ripresa di normalità. Molti spettacoli hanno concesso una doppia nella stessa serata così da ampliare il numero dei fortunati fruitori.
Resta un felice tentativo di ripristinare il nostro collettivo senso dell’umano che non può prescindere dal pensiero, dall’Arte in tutte le sue vesti come espressione irrinunciabile del nostro vivere.
- Alla ricerca del nostro proprio pezzetto di cielo. Incontro con il Cardinale Mimmo Battaglia - 24 Febbraio 2025
- Emergenza educativa per dare senso alla vita - 17 Novembre 2024
- Parthenope di Paolo Sorrentino. La recensione - 7 Novembre 2024
- “Tu si ‘na cosa grande” fa discutere soprattutto per la sua bruttezza - 11 Ottobre 2024
- Anno scolastico. Come iniziare bene - 17 Settembre 2024
- Giuseppe Mosco e il suo Guerre spaziali su pianeta scuola. La recensione - 12 Maggio 2024
- Il ridimensionamento della scuola colpisce la sua funzione primaria - 5 Febbraio 2024
- Natale e Cucù. Errori di valutazione - 25 Dicembre 2023
- Nuovo Olimpo di Ferzan Ozpetek. La recensione - 3 Novembre 2023
- Casa Mehari e i beni confiscati al crimine. L’incontro a Quarto (NA) - 22 Ottobre 2023