Raccolta firma per referendum per abolire la caccia.

Sara Spiniello, presidente dell’Associazione In ricordo di Lacuna, è la referente per la raccolta firme che promuove il referendum abrogativo della caccia per Avellino e provincia. Chiunque volesse aderire alla campagna, firmando o facendosi a sua volta promotore di altre firme può contattarla alla mail: candidataspiniello@libero.it

Rivolge un appello a tutti coloro che sono sensibili al problema nella speranza che si possano raccogliere più firme possibili.

Come pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.121 del 22-05-2021, la Cancelleria della Corte Suprema   di Cassazione, in data 21 maggio 2021, ha raccolto a verbale e dato atto della dichiarazione resa da dodici cittadini italiani, muniti dei certificati comprovanti la loro iscrizione nelle liste elettorali, di voler promuovere la raccolta di almeno 500.000 firme di elettori ai fini della promozione di un referendum abrogativo della legge 11 febbraio 1992, n. 157 inerente le “Norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio”.

Di seguito alcune dichiarazioni dei responsabili del ComitatoSiAboliamolaCaccia e OraRispettopertuttiglianimali tenute durante la conferenza stampa del 21 maggio.

“Oggi è un’importante momento storico – afferma Tony Curcio, Presidente del Comitato – per trent’anni abbiamo dovuto sopportare l’arroganza, la violenza e i privilegi che hanno avuto i cacciatori rispetto a tutti gli altri cittadini. Oggi i tempi sono maturi per questa iniziativa referendaria per porre fine alla cruenta pratica della caccia, una tradizione diseducativa ed immorale e tanta crudeltà nei confronti degli animali !!! “

​ “Ritengo che l’accordo raggiunto – afferma Giancarlo De Salvo, Presidente del Movimento Ora Rispetto per tutti gli animali – sia un grande successo. Uccidere esseri viventi non può essere considerato uno sport in un paese civile. La civiltà di una nazione si giudica da come tratta gli animali – affermava Gandhi. La caccia non è educativa, non è ecologica, ma è dannosa per l’ambiente e pericolosa non solo per gli animali, anche per gli umani come testimoniano gli innumerevoli incidenti anche mortali. La caccia è un’inutile barbarie da abolire. Uniamo le nostre voci per ribadirlo: partecipiamo alla raccolta firme. Facciamo sentire la nostra voce, difendiamo chi non ha voce.

I Referendum sono l’unica vera grande opportunità condivisa e democratica, per dar voce non solo agli animali, ma anche a tutti i cittadini italiani che hanno a cuore sia la loro tutela che l’incolumità pubblica. È un atto di civiltà”.

​”La caccia non è uno sport – commenta Pier Paolo Cirillo, Vice Presidente Comitato – non lo è mai stato. Lo sport è competizione alla pari, rispetto per l’avversario, nessuno viene ucciso durante una gara. Purtroppo sono tanti gli interessi speculativi delle industrie delle armi, che premono sui componenti della politica che si lasciano “coccolare” e difendono e tutelano gli enormi introiti di soldi, forse… “macchiati di sangue…”

​“Anche la normativa in vigore è ormai obsoleta e inadeguata – sostiene l’Avv. David Zanforlini, legale del Comitato – la legge che norma la caccia è la n° 157 del 1992, e durante questi trent’anni le Regioni e Province Autonome hanno gestito a volte in modo arbitrario e irregolare le aperture anticipate e posticipate della caccia, disattendendo anche le Direttive Europee, apparentemente favorendo sempre in ogni contesto e situazione i cacciatori e i forti interessi economici di chi lucra su di una attività divenuta anacronistica, esercitata da una minoranza che tiene in scacco ormai la quasi totalità degli italiani: risulta infatti che il 91% di noi desideri che, oltre alla tutela dell’ambiente e degli ecosistemi, la nostra Costituzione tuteli anche gli animali e le biodiversità e ciò è ovviamente in contrasto con l’esercizio della caccia.”

L’Avv. Laura Melis, legale del Movimento Ora rispetto per tutti gli animali, come già dichiarato in altre sedi, ribadisce che “non esiste un diritto alla caccia ma solo una regalia dello Stato a certi soggetti – ormai pochi – che, senza alcuno scrupolo, speculano sulla vita degli animali, distruggendo l’ecosistema e la biodiversità. Noi chiediamo il referendum perché solo il popolo potrà cancellare la crudele ed inutile pratica della caccia, per la salvezza della fauna selvatica”.

​” È anche un problema ambientale – sottolinea Paolo Bernini, del Direttivo del Comitato – i cacciatori sono soliti abbandonare milioni di bossoli e cartucce sul terreno, mentre dovrebbero raccoglierli e smaltirli regolarmente, pertanto inquinano in modo grave ed irreversibile interi territori boschivi e falde acquifere !!”

​” È inaudito – segnala Alice Dedicati, del Direttivo del Comitato – che anche durante il lock down, mentre tutti i cittadini italiani rispettavano i limiti restrittivi, i cacciatori fossero gli unici autorizzati a circolare anche tra comuni e regioni “rosse”, con la libertà di invadere terreni e proprietà private e sparare ad ogni cosa che si muovesse, e portare con sé in gabbia uccelli vivi, da poter torturare per richiamare i loro simili e facilitarne la fucilazione senza pietà. Ricordiamo inoltre, il pesante costo in vite umane che si registra ogni anno a livello nazionale e che coinvolge non solo i cacciatori, ma anche persone estranee, a conferma della pericolosità sociale di questa pratica perversa ed immorale verso ogni forma di vita.”

​“ È veramente deprecabile – evidenzia Alessandra Mai, del Direttivo del Comitato – la condotta immorale dei cacciatori che tentano sempre di far passare la loro pratica violenta e crudele come un naturale e benefico approccio con la natura, sostenendo addirittura che sono loro a mantenere ed assicurare il suo equilibrio decimando animali selvatici reintrodotti ogni anno a spese dei cittadini e senza alcun controllo, e compiendo strage di uccelli, tutti esseri viventi senzienti, come previsto dall’art. 13 del Trattato di Lisbona, tutti a rischio di estinzione !!!”

​ “La caccia attuale è solo espressione di aggressività – interviene Luca Spitoni, del Direttivo del Comitato – violenza e crudeltà. Fa parte di un’idea di affermazione di se stessi a discapito degli altri. È quanto di più lontano dall’educazione all’empatia verso gli esseri più deboli, che si cerca di insegnare con tanta fatica alle nuove generazioni, che dovranno costruire un rapporto diverso con le altre specie, se vogliamo invertire la gestione antropocentrica e distruttiva che ci ha portato alla difficile situazione ecologica in cui ci troviamo.”

https://www.facebook.com/ComitatoSiAboliamolaCaccia

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About Maria Paola Battista

Amo ascoltare, leggere, scrivere e raccontare. WWWITALIA mi dà tutto questo. Iniziata come un’avventura tra le mie passioni, oggi è un mezzo per sentirmi realizzata. Conoscere e trasmettere la conoscenza di attori, artisti, scrittori e benefattori, questo è il giornalismo per me. Riguardo ai miei studi, sono sociologa e appassionata della lingua inglese, non smetto mai di studiare perché credo che la cultura sia un valore. Mi piace confrontarmi con tutto ciò che è nuovo anche se mi costa fatica in più. Attualmente mi sto dedicando alla recensione di libri e all'editing. Ho scritto, inoltre, diverse prefazioni a romanzi. Grazie ai lettori di WWWITALIA per l’attenzione che riservano ai miei scritti e mi auguro di non deluderli mai. mariapaolabattista@wwwitalia.eu