Tra marketing e conflitto. La Zurich rimuove la “Z” dai profili social

C’è un antefatto: Z sta per “Za pobedu”, vale a dire “vittoria”. O forse sta per “Zaped”, che significa “ovest”. In russo.

C’è un fatto: da qualche mese la lettera Z è stata letteralmente associata agli invasori dell’esercito russo, i quali hanno apposto proprio l’ultima lettera dell’alfabeto sui propri carrarmati.

E c’è una curiosità: la Zurich ha rimosso la lettera “Z” da tutti i propri profili social. La scelta, in linea con la politica aziendale volta a respingere con fermezza l’atteggiamento della Russia e l’invasione dell’Ucraina, ha fatto parecchio discutere.

Da un lato, una folta schiera di follower ha plaudito alla scelta, evidenziando una posizione pacifista da parte del colosso del mondo assicurativo. Dall’altro, qualcuno ha letto il gesto come uno sterile atto di marketing che nulla a che vedere con il conflitto in atto in Est Europa.

In realtà, la Zurich ha percorso anche altre strade sanzionatorie nei confronti della Russia, avendo infatti smesso di ricevere nuovi clienti russi e rinnovare i contratti esistenti.

C’è, infine, una conclusione: al termine del conflitto, l’Europa non sarà più la stessa. Sia per quanto riguarda i rapporti diplomatici, sia per ciò che concerne la sfera geopolitica.

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