UNA POESIA PER IL FUTURO «CHE VI LASCEREMO»

Con questa poesia la rubrica UNA POESIA PER IL FUTURO, un percorso che ogni martedì ci condurrà, attraverso la sensibilità dei poeti, a guardare al futuro con gli occhi dell’arte, sperando che le riflessioni che susciteranno in noi questi versi ci aiutino a guardare con fiducia al domani.
Il discorso, lanciato in occasione del reading poetico IRPINIA IN BIBLIOTECA-INCONTRO COL FUTURO, tenutosi alla Casa della Cultura di Monteforte Irpino (AV) lo scorso 7 ottobre, viene qui esteso a un contesto più ampio che permetta una visione più completa della produzione poetica dei nostri tempi.
Annalisa Soddu
CHE VI LASCEREMO
Che vi lasceremo, figli
di questa terra ferita.
Poltiglie di sangue e ossa
strette tra coralli e alghe
o compagne agli squali
e barconi alla fonda
testimoni d’orrore.
Di questa terra avvelenata
liquami e plastiche
nelle pance di pesci increduli
morti senza colpe
e piume di petrolio intrise
di gabbiani senza più stridii.
Di questa terra svergognata
giochi di denaro e potere
e pasticche e rotoli per tirare coca.
E solitudine e violenza.
Figli, avrete schifo di noi
avrete odio e disprezzo di noi.
Ci maledirete
per avervi tolto anche la speranza.
E ci malediremo
per non aver creduto alla speranza.
Ma cercateli:
saranno come puntini
sparsi.
Ci saranno.
Loro ricominceranno.
Loro saranno ciechi e tenaci
Niente li potrà fermare
Avranno una visione
Un progetto.
Vi cercheranno
vi parleranno
vi accoglieranno.
Andate da loro.
Sulle nostre ceneri schifose
e puzzolenti
sputerete
e impastando quel fango
risorgerà
la vita.
Marina di Lesina, 21/07/16
Annalisa Soddu
Sarda, di fede bahà’ì, risiede in Irpinia dal 2002. Lavora come medico psichiatra in una casa di cura di Avellino.
Ha pubblicato libri di poesie e racconti, privilegiando la poesia e la narrativa a scopo sociale. Diversi riconoscimenti in concorsi poetici regionali e nazionali. Ha organizzato eventi artistici a scopo benefico presso strutture di accoglienza.
In preparazione un libro di poesie.
- Francesco è morto, la Terra è più povera - 21 Aprile 2025
- Giorno del Ricordo o della Conoscenza? Intervista a Rocco Roccia, profugo di Montona d’Istria - 11 Marzo 2025
- 8 marzo. La tenuta dei melograni di Vincenza D’Esculapio al Castello di Montemiletto - 7 Marzo 2025
- Buona festa del gatto… - 17 Febbraio 2025
- L’era dei rapporti tossici. Una società al veleno nel romanzo di Daniela Merola “I giorni del Cobra” - 2 Febbraio 2025
- Cosa sta rompendo il patto di fiducia tra popolazione e forze dell’ordine? - 1 Febbraio 2025
- “1954. Trieste è italiana. La Zona B è perduta”. Successo per la mostra all’IRCI di Trieste. Prorogata la chiusura - 28 Gennaio 2025
- Un evento-concerto celebra il Venerabile don Antonio Vincenzo Gallo a Monteforte Irpino (AV) - 10 Dicembre 2024
- Vite sospese di Elio Sabia. La recensione di WWWITALIA - 19 Novembre 2024
- Da Napoli a Dakar. Dove la musica costruisce ponti - 19 Novembre 2024
lirica cruda e crudele nell’entrare nell’anima per raschiare tutta la verità che noi poveri umani cerchiamo di ignorare,e anche una speranza che i nostri figli possano vedere oltre ,