VITTORIA DEL MOVIMENTO DI GRILLO – ATTESA DI UNA MAGGIORANZA

Una vittoria a sorpresa, ma non tanto, per il Movimento 5 stelle di Grillo che si attesta come primo partito alla Camera con il 25,55% dei voti, di poco sopra al favorito Partito Democratico che ne ha presi 0,14% in meno. La maggioranza viene comunque assegnata alla Coalizione di Centrosinistra che, con il suo 29,5%, ha diritto al premio secondo il porcellum. Invece, per il Senato la questione si presenta delicata, poiché non esiste una maggioranza. Le prime due coalizioni si fronteggiano con 120 seggi per il Csx e 117 per il Cdx. Questo fatto fa gridare all’ingovernabilità, cioè all’impossibilità di creare nel parlamento una vera maggioranza. A prescindere dai seggi ancora non assegnati appartenenti alle circoscrizioni estere, sarà necessario stipulare degli accordi da proporre al capo dello Stato. Ma Grillo si dichiara subito indisponibile ad accordi di governo. Si legge sul twitter “Faranno un governissimo pdmenoelle – pdelle. Noi siamo l’ostacolo. Contro di noi non ce la possono più fare, che si mettano il cuore in pace” (Beppe Grillo). A questo punto possono contare molto anche i voti dei nostri emigrati, che si attendono con ansia. Nel frattempo piazza affari riserte delle incertezze elettorali e i titoli iitaliani, accompagnato da quelli europeo perdono punto. Lo spread ricomincia a salire. L’Europa chiede stabilità e l’Italia deve dargliela, a costo di usare qualche molletta al naso.

                                                                                                                                                         E.D.

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