24 ORE DI LEMANS. LOTTA FRA TITANI, Vince Audi. Ferrari trionfa in classe Gte

La gara più lunga e affascinante del mondo è arrivata alla sua ottantaduesima edizione. Nella classe regina Porsche, Toyota e Audi si sono battute giorno e notte, dando vita ad una lotta fra titani. Con la doppietta l’Audi da una prova di forza nei confronti della Toyota, quest’anno favorita per la vittoria. Nella classe LMGTE Pro vince la Ferrari con Fisichella.

 

Da oltre un decennio dura il dominio Audi, ora con la R18 E-tron N°2 del Team Joest, la casa tedesca ha ottenuto il tredicesimo trofeo di Lemans. I piloti che hanno portato alla  vittoria la R18 N°2 sono Marcel Fassler, André Lotterer, Benoit Treluyer. In seconda posizione arriva la R18 N°1 di Lucas Di Grassi, Marc Genè, Tom Kristensen (nove volte vincitore a Lemans). In passato solo la Peugeot ha provato a infastidire la casa dei quattro anelli, ma dopo alcune delusioni ha abbandonato la competizione. Tuttavia, da tre anni la Toyota (con lo stesso team Oreca che gestiva la Peogeot) prova a spodestare l’Audi dal trono di Lemans. Nel resto del campionato Endurance Wec, la casa giapponese vince diverse gare, ma qui è un’altra storia.

Da quest’anno c’è una terza incomoda, la Porsche. Con la 919 la casa di Stoccarda ritorna nella categoria più alta dove è assente dagli anni novanta. Per questa vettura è stato elaborato un sistema ibrido che risulta più complesso ed efficiente di quello di Audi e Toyota, ma forse, proprio per questo, meno affidabile.

La gara è iniziata male per le Audi (almeno in apparenza), che guardano le Porsche e le Toyota spartirsi il podio provvisorio. Per un lungo periodo la Toyota TS040 N°7 pilotata da Alexander Wurz, Stéphane Sarrazin, e Kazuki Nakajima mantiene la prima posizione. Poi, durante la notte, la vettura prende fuoco ed è  costretta ad una lunga sosta ai box. Le due Porsche 919 sono partite molto bene e hanno dato prova di essere veloci, anche grazie all’ex pilota Red Bull, Mark Weber. ma nel corso della gara danno forfè per problemi tecnici. Solo negli ultimi giri la Porsche superstite (la N°20)  rientrata in pista per tagliare il traguardo.

Dunque, il team Audi è stato premiato per la sua lunga esperienza e per l’affidabilità delle vetture, oltre che per l’immensa bravura dei piloti. Purtroppo, la R18 su cui guida il nostro Marco Bonanomi, la N°3, è vittima di problemi tecnici, e termina la gara in cinquantunesima posizione. Da segnalare che Duval, a causa del brutto incidente nelle libere, non ha corso, ed è stato sostituito da Marc Genè, pilota di grande esperienza, conosciuto dai più giovani per la telecronaca dei Gp di Formula 1 su Sky.

 

L’unico team privato nella classe regina (LMP1) è il Rebellion con la Lola-Toyota, l’unica vettura non ibrida della categoria. Non ha avuto un gran successo, nonostante le buone potenzialità.

In definitiva, questa LMP1, è la più ricca di sempre, con tre marchi importanti e un team privato. In più, l’anno prossimo, arriverà la Nissan. Questa volta per l’Audi sarà ancora più dura.

In classe LMP2 vince la  Zytek Z11SN – Nissan, pilotata da Simon Dolan, Harry Tincknell, Oliver Turvey, con il quarto posto assoluto. Questo è l’ultimo anno in cui vediamo delle “barchette”, ossia delle vetture scoperte, senza tetto. Infatti, dall’anno prossimo ci saranno solo vetture coperte nel campionato Wec.

In fine, veniamo alle vetture della classe LMGTE, che derivano dalle sportive stradali. In particolare, nella LMGTE Pro vince la Ferrari 458 pilotata Gianmaria Bruni, Toni Vilander, e il famoso Giancarlo Fisichella. Una gioia per noi italiani, considerata la forte concorrenza delle nuove Corvette C7, delle Porsche RSR e delle Aston Martin Vantage V8. Fisichella ha l’onore di portare la Ferrari al traguardo, come fece nel 2012 con la stessa vettura.

Flavio Uccello

leggi anche BRUTTO INCIDENTE PER DUVAL A LE MANS (video)

Print Friendly, PDF & Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.