ADDIO A CARLO LIZZANI

E’ venuto a mancare a Roma il regista  Carlo Lizzani,che si sarebbe suicidato, lanciandosi dal terzo piano di un palazzo nel centro di Roma, a Prati. Lizzani ha lasciato un biglietto di saluto ai figli in cui ha scritto “Stacco la chiave”.

Ad avvisare la polizia sono stati i vicini. Tantissime le testimonianze di cordoglio del mondo del cinema tra cui il maestro Ettore Scola e Giancarlo Giannini. Giorgio Napolitano lo ricorda come un amico da decenni e fervido sostenitore dei valori dell’antifascismo e della resistenza italiana. Il gesto di Lizzani non può non ricordare quello del collega Monicelli che scosse, tre anni fa,il mondo della cultura con il suo suicidio avvenuto mentre era ricoverato in ospedale. Tra i suoi film più conosciuti, che gli permisero, a detta sua, di conoscere meglio l’Italia e la storia del Novecento: Achtung! Banditi! (1951), Cronache di poveri amanti (1954), Il gobbo (1960), L’oro di Roma (1961), Il processo di Verona (1963), Mussolini ultimo atto (1974), Fontamara (1977), Un’isola (1986) e Hotel Meina nel 2007.

 

Giovanni Moschella

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