ALEX ROSSI VINCE LA 500 MIGLIA DI INDIANAPOLIS ALL’ESORDIO

Alexander Rossi si aggiudica la centesima edizione della 500 miglia di Indianapolis a soli 25 anni nella stagione di esordio.

La 500 miglia è la corsa automobilistica più importante d’America, una delle gare più prestigiose insieme alla 24 Ore di Lemans e il GP di Monaco di Formula 1. Quest’anno circa trecento milioni di persone hanno seguito l’evento in tv e duecentocinquantamila hanno assistito dal vivo alla gara. Oggi si è svolta la centesima edizione e tutti i piloti di punta del campionato Indycar aspiravano a vincere questa sfida. Oltre ai punti in classifica e i soldi in palio c’è una cosa più importante per cui vincere, entrare nella storia.

Tuttavia, blasonati piloti del calibro di Simon Pagenaud, Helio Castroneves, James Hinchcliffe e altri vengono beffati dal rookie Alexander Rossi, giovane talento del motorsport. Alex nella passata stagione ha lottato per il titolo in GP2, vinto da Vandoorne, e quest’anno è approdato in Indycar. Raramente un “novellino” vince una gara così difficile, soprattutto su un ovale, così diverso dalle piste europee. Era dal 2001, con Castroneves, che non si assisteva a un’impresa simile. Adesso, il giovane pilota può godersi la coppa destinata al vincitore in cui sono scolpiti i volti dei precedenti campioni di Indianapolis.

La vittoria di Rossi è frutto di una strategia azzardata ma fortunata, è noto che in una gara del genere siano molti gli incidenti e dunque le caution (regime di safety car), che cambiano i valori in campo di continuo. Tenuto conto di questo aspetto, il team Andretti decide di continuare la sua tabella di marcia per i pit stop senza sfruttare gli eventuali vantaggi delle caution. Così facendo Rossi compie i 36 giri finali con un solo pieno, e per farlo mantiene una velocità media di 170 miglia (contro le 220 degli avversari), contando sul fatto che gli altri sono costretti a fermarsi per i rifornimenti. Il piano funzione e Rossi raggiunge la linea del traguardo da vincitore, e ha talmente poca benzina che non riesce neppure a raggiungere i box.

La 500 miglia è un evento emozionante, ma anche pieno di pericoli, si consideri che in gara si raggiungono velocità di punta superiori ai 380 chilometri orari e ogni minimo errore, ogni perdita di aderenza può costare caro. Nel corso di questa edizioni gli incidenti sono stati molti, ma senza conseguenze fisiche per i piloti. Uno degli episodi più clamorosi riguarda Juan Pablo Montoya (vincitore dell’edizione 2015), il pilota venezuelano perde stabilità al posteriore e finisce in testacoda, la vettura urta contro i muri che costeggiano la pista, la sua gara si ferma al 64° giro. Successivamente, Sage Karam va a muro al 94°, poi a Conor Daly ,Mikhail Aleshin e Takuma Sato tocca un destino simile, fortunatamente nessuno si è fatto male.

Risultati della 500 miglia di Indianapolis

@Riproduzione Riservata                                      Flavio Uccello

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About Flavio Uccello

Giornalista pubblicista, è stato consulente assicurativo e finanziario, oggi si occupa di automotive. Oltre a trattare argomenti di natura socioeconomica, ha una smodata passione per i motori e il motorsport di cui scrive diffusamente nelle nostre rubriche. Ama leggere ed è molto curioso. Ha una gran voglia di comunicare con il mondo.

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