Autori in Bookfair 2023. Intervista a Daniela Marinangeli

Ci parli di lei, dei suoi sogni e della sua esperienza di scrittura. Si tratta di un sogno che ha realizzato?

Ho iniziato quasi per gioco, partendo da una forte ispirazione, in un momento della mia vita in cui tutto intorno a me sembrava perfetto ma non lo era, come se vivessi la vita di un’altra persona.

Ho deciso quindi per prima cosa di realizzare i miei sogni in forma diversa, scrivendo un romanzo.

Per prima cosa ho creato un personaggio e l’ho chiamata Dahlia, il nome di un fiore tra i più belli del mondo. Poi ho creato la sua vita, prendendo spunto anche dalla mia in alcune fasi sia brutte che belle. Capitolo per capitolo, la mia eroina viaggia nei labirinti della solitudine, della sofferenza causata dalla perdita di un genitore e della voglia di rinascita spirituale, scoprendo infine di avere delle potenzialità nascoste e di essere migliore di quanto pensasse.

Nel corso del suo cammino, Dahlia incontra personaggi magici che le indicano la via da percorrere e risolve questioni sospese del suo passato grazie a incantesimi e stratagemmi. Leggerete i suoi pensieri ed entrerete a contatto con la sua vera essenza, quella di una semplice ragazza di vent’anni che, come tante, si trova in difficoltà e cerca di risolvere i suoi problemi lavorativi, d’amore e di salute psico-fisica.

Dahlia cammina i miei passi, anche quelli che non ho mai fatto, verso mete sconosciute che nemmeno io ho mai visto. Sogna in ogni capitolo una storia diversa per la propria vita, esplora posti sconfinati dentro di sé, non per capire dove sta l’errore, ma da dove poter cominciare a ricostruire una vita diversa.

Venendo al suo libro principale presentato in fiera, a che genere può essere attribuito e di cosa tratta?

Ho cercato di dare un senso a questo romanzo partendo dal concetto di crescita personale del personaggio verso un’evoluzione interiore che rappresentasse più generi. Nel suo cammino, la protagonista si racconta in più fasi di vita, forse quelle per lei più importanti, che hanno definito il suo evolversi in un continuo crescendo motivazionale. Le sue esperienze hanno alti e bassi, come in una vita normale, ma sempre con quel tocco di magia che è proprio Dahlia.

Entrando nella psicologia del personaggio, ogni lettore può rivedersi e magari fare scelte differenti, o vivere anche lui situazioni che non aveva mai nemmeno immaginato.

La sua lettura e il suo autore preferito?

La mia biblioteca è varia e ben fornita. Sono soprattutto testi che trattano argomenti specifici per le materie che mi interessano, ma anche romanzi di genere mistico o spirituale.

L’ultimo libro che ho letto è “La figlia del freddo” di Loredana Raciti: lo trovo stupendo nel suo genere, per il tipo di scrittura, la struttura della narrazione e il filo logico che lega gli eventi della trama. Ci sono moltissimi talenti ancora da scoprire, e in quest’epoca in cui ognuno di noi ha la possibilità di esprimersi, è giusto scrivere e cercare di esaudire i desideri che abbiamo nel cuore. portare avanti le nostre aspirazioni, non per la gloria, ma per la soddisfazione di aver realizzato almeno uno dei nostri sogni.

Com’è stata la sua esperienza con la Fiera del libro e cosa si aspetta dalla partecipazione all’edizione 2023?

Ho conosciuto tramite Instagram questa iniziativa che, nel periodo di quarantena, proponeva agli autori di partecipare alla Fiera e sono contenta di esserci stata, anche se solo online; quindi ho deciso di essere presente anche quest’anno tra i tanti autori che si propongono con le loro opere.

Ringrazio la biblioteca di avermi invitata per questo evento e di aver creato la mia scheda sul sito.

LA SCHEDA DI DANIELA MARINANGELI

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