Autori in Bookfair 2023. Intervista a Giancarlo Dell’Angelo

Ci parli di lei, dei suoi sogni e della sua esperienza di scrittura. Si tratta di un sogno che ha realizzato?

Sono una persona con una storia semplice e una quotidianità caratterizzatala da lavoro e famiglia ma con forti passioni come lo sport oltre che i libri. Il mio avvicinamento alla scrittura credo nasca sin da bambino quando già orientiamo, anche se un po’ inconsciamente, i nostri interessi. Nel mio caso il percorso è stato tortuoso e a un certo punto abbandonato per poi rinascere solo pochi anni fa con la prima pubblicazione, nel 2020, del romanzo dal titolo La Strada laterale. I miei libri rappresentano il coronamento di una passione, magari di un’attitudine. Ma anche la capacità di espressione accumulata attraverso l’esperienza personale e l’aspirazione di riconoscere le essenze percepite. La passione è il pungolo essenziale per la realizzazione di un forte interesse anche se ha bisogno di essere nutrita. C’è bisogno, poi, della ricerca, dell’osservazione, della curiosità e infine di tanto lavoro. Alla fine di tutto questo percorso ogni libro è una grande soddisfazione: sapere di aver creato qualcosa di indistruttibile. I sogni sono un po’ come gli ideali ti aiutano a stabilire un percorso, una direzione. Poi qualcuno si avvera realmente come è avvenuto a me con i libri. Dalla mia esperienza direi che i sogni, il tempo e la pazienza sono caposaldi importanti su cui erigere i propri traguardi.

Venendo al suo libro principale presentato in fiera. A che genere può essere attribuito e di cosa tratta?

In effetti i libri li vedo un po’ come miei pargoli per cui li metto sullo stesso piano da questo punto di vista. Per la fiera ho proposto Anche le farfalle parlano che è quello centrale rispetto ai libri che ho scritto. Il titolo evoca una speranza positiva. La protagonista adotta questo espediente contro la solitudine e la difficoltà di comunicare creando il contatto con un mondo forse incapace di sentire e attraverso il simbolo che la frase rappresenta realizza la sua libertà. È un romanzo di formazione basato su un incontro tra due bambini e alle susseguenti evoluzioni che li porteranno fino all’età adulta. Una storia di amicizia e di crescita in cui i protagonisti sono proiettati all’interno di dinamiche esistenziali che avanzano lente e inarrestabili. In realtà il filo conduttore del romanzo è proprio l’ascolto, un presupposto su cui si fonda anche l’ambizione del protagonista. La capacità della bambina di fantasticare nella dura realtà guiderà da lei un inaspettato rapporto affettivo attraverso il quale esaudire la sua pura ricerca della felicità. La sua forza interiore si tramuterà in una trasmissione di energia nonostante le amarezze della vita. La mia idea è che ascoltare molto e parlare poco rende più saggi.

La sua lettura e il suo autore preferiti?

La lettura, a differenza della scrittura, non l’ho mai abbandonata. Fin da bambino mi è sempre piaciuto sfogliare i segreti racchiusi nei libri. Negli ultimi anni ho incrementato molto tale interesse attraverso i classici e autori che hanno fatto la storia della narrativa. Se devo essere sincero, a volte mi dispiace che lo scrivere sottragga del tempo proprio alla lettura. Esiste qualche autore come Italo Calvino che ho tanto apprezzato e che ha realizzato letture imprescindibili per “giovani autori”. Poi ci sono alcuni classici che ti rimangono nell’anima, posso nominare Dostoevskij e Buzzati con Delitto e castigo e Il deserto dei Tartari. Ma anche Baricco, Sepulveda, Saramago ci hanno regalato veri capolavori che ho avuto la fortuna di leggere. Più che uno scrittore vorrei indicare un libro di un autore le cui vicende mi hanno sempre attratto. Un libro in cui la poesia in maniera illuminante e feroce racconta una storia di degrado e di miseria dell’Italia del dopoguerra: Ragazzi di vita Pier Paolo Pasolini.

Com’è stata la sua esperienza con la Fiera del libro della Biblioteca Suore Montevergine e cosa si aspetta dalla partecipazione all’edizione 2023?

La precedente Fiera è stata una vetrina importante, oltre che di pregevole organizzazione, attraverso la quale ebbi l’occasione di far conoscere il mio esordio letterario dal titolo La strada laterale. Fu anche uno stimolo importante generato dal confronto con altre opere e altri lavori interessanti. Oggi ho aggiunto alla mia passione i libri Anche le farfalle parlano e Un paese perfetto, tra l’altro terminato solo qualche settimana fa. Credo che la Fiera conservi la funzione di importante vetrina letteraria fruibile in qualsiasi momento essendo on line. Ho grande curiosità di scoprire le opere proposte che vanno ad alimentare questo universo colorato di parole. Una finestra sul magnifico mondo dei libri e sull’importanza del sostegno alla cultura in tutte le sue forme. Sono veramente lieto di poter partecipare ancora alla Fiera del libro promossa dalla Biblioteca Suore Montevergine.

LA SCHEDA DI GIANCARLO DELL’ANGELO

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