Autori in Bookfair 2023. Intervista a Melissa Stuart
Ci parli di lei, dei suoi sogni e della sua esperienza di scrittura. Si tratta di un sogno che ha realizzato?
Ho iniziato a scrivere il mio primo romanzo nel 2015, per analizzare un’illusione di cui sono stata vittima e che mi ha causato una sofferenza indicibile. È comunque sempre stato un sogno per me diventare una scrittrice, perché sin da piccola ho scritto dei racconti e oltre a questo, ho trascritto qualsiasi mio pensiero od emozione sulla carta. La scrittura è come un balsamo per me, una cura naturale che metabolizza le mie esperienze di vita, perciò tutti i miei romanzi, dalla trilogia di White Rose Hall, al ” Il ritorno di Nibiru: la cospirazione virale declassificata e Habibi, contengono la mia essenza. L’obiettivo dei miei romanzi è di entrare nei cuori della gente, così che possano attingere dalle mie parole facendone tesoro per guarire dai mali e ampliare la crescita dell’anima, alla riscoperta del vero io connesso alla fonte divina.
Venendo al suo libro (ai suoi libri. Di quale preferisce parlarci?) A che genere può essere attribuito e di cosa tratta?
Habibi può essere definito un romanzo multi genere. È allo stesso tempo un romanzo di storia contemporanea e un love romance. Habibi non è una fiction, ma racconta la mia storia d’amore con Hany, un parrucchiere egiziano che vive a Dubai. È la testimonianza di questa esperienza che per me è dolore, gioia, tradimento. autore preferiti?
La mia lettura preferita è “Orgoglio e pregiudizio” . Perciò il mio autore preferito è Jane Austen.
Cosa si aspetta dalla sua partecipazione a questa edizione della Fiera del libro della Biblioteca Suore Montevergine?
Innanzitutto voglio ringraziare con tutto il cuore il direttore Adelino di Marino che mi ha contattata su Instagram e mi ha segnalato questa meravigliosa opportunità. Il book fair rappresenta per me una finestra sul mondo, una vetrina impareggiabile per farmi conoscere dalle persone, dunque ho veramente delle aspettative grandiose su questa iniziativa. E naturalmente sarei davvero felice di poter vincere il prestigioso premio letterario “Guglielmina Salcuni”. Un sogno nel sogno.
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