Autori in Bookfair 2023. Intervista ad Antonella Mancino
Ci parli di lei, dei suoi sogni e della sua esperienza di scrittura. Si tratta di un sogno che ha realizzato?
Mi chiamo Antonella e sono nata in Argentina, ho iniziato a scrivere da molto giovane quando già mi ero stabilita in Italia con la mia famiglia. Ho iniziato a fare illustrazioni con dialoghi e da lì scrivere è stato come un impulso che non potevo ignorare. Scrivere per me è una necessità, indagare dentro me stessa è un principio che cerco di scardinare attraverso la mia scrittura. Sono riuscita a realizzare il mio sogno di pubblicare ciò che prima era rivolto solo a me, dopo molte difficoltà, quando ho deciso che ce l’avrei fatta. Ho autoprodotto il mio primo romanzo La tua voce nel vento e poi ho pubblicato, grazie alla Rossini Editore, Omeostasi.
Venendo al suo libro principale presentato in fiera. A che genere può essere attribuito e di cosa tratta?
Omeostasi è un romanzo di narrativa contemporanea rivolto a un pubblico adulto; tratta di lutto e di resilienza e di come, attraverso e per mezzo di determinate situazioni che potremmo affrontare, sia necessario fare dei cambiamenti interiori per poter arrivare all’omeostasi, simbolo di equilibrio psicofisico e non solo. Omeostasi parla di trasformazione, di guarigione dal proprio dolore e di trasmutare questa negatività per diventare farfalla.
La sua lettura e il suo autore preferiti?
Sono una lettrice onnivora, leggo tutto ciò che mi chiama. Sono appassionata di letteratura giapponese come Murakami, Aki Shimazaki, ma come autori italiani, direi sicuramente, Susanna Tamaro, un’autrice che mi emoziona ogni volta. Mi piacciono poi romanzi di narrativa contemporanea che parlino di vita vera, di storie intense che fanno emozionare e che rimangono attaccate alla pelle. Non so se ci siano autori preferiti, ma sicuramente autori che ricerco anche attraverso altri libri.
Cosa si aspetta dalla sua partecipazione a questa edizione della Fiera del libro della Biblioteca Suore Montevergine?
Questa è la prima volta per me che partecipo alla fiera del libro. Ho trovato questa opportunità come un segno divino per parlare di me e dei miei romanzi. Mi aspetto di trovare un contesto stimolante, che mi apra le porte, di conoscere altri autori, e di trovare ancora l’impulso per continuare a fare quello che faccio. Ogni iniziativa di questo tipo è un’opportunità di inestimabile valore per l’autore, grazie!
LA SCHEDA DI ANTONELLA MANCINO
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