Dal 27 gennaio Tre sorelle di Carlo Vanzina su Prime Video

Siamo a Roma nel 2019. Fa caldo e sta per scoppiare il ferragosto.

Marina, una donna borghese, sposata con un primario di Ortopedia, scopre che suo marito ha una relazione con il suo assistente uomo. Le crolla addosso il mondo. Le sue certezze borghesi vanno in frantumi.

Disperata corre a confidarsi con sua sorella Sabrina che ha un negozio di abbigliamento, ma trova in lacrime anche lei. Suo marito, avvocato, ha scoperto che lei lo tradisce. Infatti Sabrina è una donna non realizzata, non ha potuto avere figli, suo marito è un superficiale, così lei si è lasciata trascinare nell’alcool e nel tradimento coniugale.

Le due sorelle per ritrovare un equilibrio decidono di andare in vacanza insieme nella villa che Marina ha a San Felice del Circeo. Insieme a loro parte anche Lorena, una giovane massaggiatrice di Marina alla quale hanno appena arrestato il fidanzato che a sua insaputa spacciava droga. Lorena è una brava ragazza del popolo, seria, che lavora per sopravvivere. È disperata e accetta di andare con Marina e Sabrina al Circeo dove guadagnerà qualcosa facendo dei massaggi e potrà trascorrere qualche giorno di vacanza al mare.

Nella villa del Circeo arriva anche la terza sorella di Marina e Sabrina, si chiama Caterina e fa la costumista nel cinema. Lei è single perché ha sempre avuto sfortuna con gli uomini. Nella villa le quattro donne cercano di ritrovare un po’ di serenità. Ma durante la vacanza arriva un vicino di casa che farà saltare tutti gli equilibri. Si chiama Antonio, ed è uno scrittore. In realtà è un maschilista, cialtrone e bugiardo. Un uomo veramente deplorevole. Ma con il suo fascino perverso inizia tre relazioni segrete con le Tre Sorelle, le quali si innamorano di Lui.

Alla fine però la verità verrà a galla e Antonio verrà estromesso dalla vita delle protagoniste. Dopo questa ennesima delusione ritroveranno l’affetto e la complicità tra sorelle. È un film sulla fragilità delle donne ma anche un ritratto dei loro sentimenti e della loro voglia di vivere. Una commedia romantica, piena di tenerezza, amarezza, ma anche di speranza per la condizione femminile.

Note di regia

Per me, Tre Sorelle ha rappresentato una grande sfida. Era la prima volta che mi trovavo a fare un film tutto “al femminile”, senza l’aiuto di qualche grande comico nazionale.

Si trattava di una commedia romantica e dover affidare la parte di “commedia” ad un cast quasi totalmente femminile rappresentava una grande novità. Alla fine, però, ho ottenuto il risultato che desideravo: avere in scena quattro donne che fanno davvero sorridere e talvolta addirittura ridere. Per riuscirci, ho dedicato molto tempo durante le riprese alla recitazione, per mantenere il “tono” sempre all’altezza delle intenzioni. E siccome le mie attrici erano bravissime hanno seguito la regia con rispetto e talento.

Oltre alla commedia c’era il lato sentimentale. Per farlo venire fuori ho puntato tutto sulla sincerità delle interpreti. Ho chiesto loro di pescare nella loro sensibilità per far emergere le emozioni.

Con l’unico attore maschio del film, in un ruolo di uomo spregevole, ho seguito un sistema infallibile: non essere moralista, non metterlo alla gogna. Gli ho chiesto di interpretare il suo personaggio con leggerezza, rispettandone le ragioni anche se negative. È una vecchia regola della Commedia all’italiana. Non demonizzare eticamente i “cattivi”. La usavano Scola, Monicelli, Risi. Funziona ancora. Perché nella vita “anche” le ragioni degli altri esistono.

Per quanto riguarda le riprese ho fatto scelte semplici. Nelle commedie il regista deve sparire. E deve curare soprattutto il ritmo. Se si sente la mano “autoriale” la commedia diventa ibrida.

Sono molto soddisfatto del risultato finale. Ho fatto il film che volevo. Una commedia “vera”, sincera, che mette buonumore e ogni tanto commuove. Penso che in futuro continuerò a lavorare sull’umorismo delle donne.

(Enrico Vanzina)

Personaggi

Marina è una donna borghese che vive ancorata alle sue credenze benpensanti da cui non riesce a discostarsi. Madre e moglie modello, ossessionata dal tenere tutto sotto controllo (vita del marito e dei figli comprese), quando scopre che il coniuge ha una relazione omosessuale clandestina, le crolla il mondo addosso.

Tutta la sua vita sembra andare in frantumi. Inizia così un lungo e faticoso percorso alla ricerca di se stessa, in cui emergono tutte le sue fragilità ma anche una straordinaria vitalità.

GIULIA BEVILACQUA: Sabrina

Sabrina è una donna profondamente sola e frustrata dalla vita. Il marito è un uomo superficiale che la trascura e lei non ha mai accettato di non aver avuto figli da lui. Così si getta nell’alcool e nel tradimento coniugale cronico. Il sesso è lo strumento attraverso il quale esorcizza la sua infelicità, ostentando una sfrontata determinazione con cui maschera le sue debolezze. Ma proprio quando la disperazione sembra avere il sopravvento nella sua vita, Sabrina sarà in grado di fare finalmente i conti con il suo passato e iniziare un percorso di accettazione.

ROCÍO MUÑOZ MORALES: Lorena

Lorena è la giovane massaggiatrice di Marina. Una brava ragazza dall’animo gentile e onesto, che tutti i giorni deve fare i conti con la durezza e la precarietà della vita. Quando arrestano il fidanzato, che a sua insaputa spacciava droga, a fatica regge l’ennesima delusione che la ha riservato il destino.

Ma Lorena è una ragazza dalle mille risorse e, proprio nei momenti più difficili, riesce a tirare fuori

un’enorme forza con cui combatte le sfide della vita, godendo delle piccole gioie del quotidiano.

CHIARA FRANCINI: Caterina

Caterina è la terza sorella di Marina e Sabrina. Fa la costumista nel cinema e ama vantarsene continuamente. È una donna molto sfortunata con gli uomini e le relazioni (non solo amorose) non sembrano essere il suo forte.

È forse la più fragile fra le tre sorelle e, in fondo, tutto ciò di cui ha bisogno è sentirsi amata. E sarà proprio l’amore, quello più profondo e primordiale della famiglia, che la aiuterà a scoprire nuovi lati di se stessa e a rimettersi in gioco.

FABIO TROIANO: Antonio

Antonio è il vicino di casa di Marina al Circeo ed è un noto scrittore. È un uomo spregevole, narcisista incallito, maschilista e bugiardo cronico. Talmente ossessionato dal proprio ego da non accettare che qualcuno non lo riconosca per strada.

Eppure, sulle donne, sembra esercitare un irresistibile fascino, tanto che tutte le sorelle sembrano innamorarsi di lui. Ma quando si scoprono gli altarini ed esce fuori tutta la cialtroneria dell’uomo, questo viene estromesso immediatamente ed irrimediabilmente dalla vita delle tre.

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