DOPO MICHELANGELO, AMORI E TRADIMENTI

“DOPO MICHELANGELO. AMORI E TRADIMENTI” AL FORO BOARIO DI MODENA

Martedì 4 novembre alle 17.30 conferenza nell’ambito di “Grandezze e Meraviglie” per il ciclo “I linguaggi delle arti”. Ingresso gratuito alle mostre di Fondazione Fotografia.

Una conferenza pensata come conversazione e viaggio tra arte e cultura pop per scoprire come è stato rivisitato o “tradito” il mito di Michelangelo Buonarroti.

 

Martedì 4 novembre, alle 17.30 al Foro Boario, ne parlerà Marco Pierini, direttore della Galleria civica di Modena, che ha ospitato fino al 19 ottobre nella Palazzina dei Giardini Ducali la sezione modenese della mostra “Michelangelo e il Novecento”.

L’incontro, intitolato “Dopo Michelangelo: amori e tradimenti”, si svolge in via Bono Da Nonantola 2 a Modena, dove sono allestite le nuove mostre di Fondazione Fotografia, per l’occasione aperte gratuitamente ai visitatori.

L’appuntamento è il secondo del ciclo di conferenze aperte a tutti “I Linguaggi delle arti” organizzato nell’ambito del festival “Grandezze & Meraviglie”.

“Esempio di pienezza intellettuale, di magistero artistico e di dignità morale, Michelangelo – spiega Pierini – resta per il Novecento uno straordinario punto di riferimento della vita culturale moderna e contemporanea e lascia una traccia indelebile nell’opera degli artisti che si sono confrontati con lui”.

La conversazione è immaginata come un breve viaggio tra arte, architettura e cultura pop alla ricerca delle celebrazioni, dei tradimenti e delle rivisitazioni del mito michelangiolesco.

Marco Pierini è nato a Siena e ha conseguito la laurea e il dottorato di ricerca in Estetica all’Università degli Studi di Siena. È stato direttore, a partire dal 2002, del Centro Arte contemporanea di Siena, prima ospitato al Palazzo delle Papesse e dal giugno 2008 al Santa Maria della Scala col nome di SMS Contemporanea. Dirige dal giugno 2010 la Galleria civica di Modena.

Ha insegnato Arte Contemporanea e Media e Filosofia delle immagini all’Università degli Studi di Siena ed è docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Carrara.

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