ELENA, L’OPERA DONATA A CASTEL SANT’ELMO

Elena, opera di Giuseppe Antonello Leone donata al museo di Castel Sant’Elmo di Napoli

Incontro con Patrizia di Maggio a cura di Angela Tecce e Katia Fiorentino giovedì 13 novembre ore 17,00.

Nuovo appuntamento con il contemporaneo a Castel Sant’Elmo a Napoli, dove artisti, critici d’arte, giornalisti, curatori  raccontano il proprio modo di vedere e vivere l’arte contemporanea con forme diverse: dibattiti,proiezioni, presentazioni, dialoghi con gli artisti, visite nel museo.

In questa occasione protagonista sarà la nuova opera donata dall’artista Giuseppe Antonello Leone ‘Elena’, dipinto nel 1938, quando l’artista studiava all’ Accademia di Belle Arti di Napoli e raffigura una nota modella che posò per molti studenti e artisti.

Giuseppe Antonello Leone, nato a Pratola Serra (Av) nel 1917, nel 1940 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove, ha come maestri  P. Gaudenzi, M. Maccari, E. Notte, A. Monteleone.

Dopo la guerra, negli anni ’50, partecipa a quell’ampio movimento culturale di riscatto del Sud che ha tra i protagonisti Rocco Scotellaro, Manlio Rossi Doria, Carlo Levi, Emilio Sereni, prendendo  parte alla stagione del neorealismo italiano e partecipando  a numerose esposizioni nazionali. Nel 1961 realizza l’allestimento  del Padiglione IRI Italia ’61 a Torino per incarico del Ministero del Lavoro, espone in quell’occasione , tra l’altro “la Dea Trifase”, scultura collocata poi  nel Centro IRI “ANGIFAP” Napoli. Partecipa a numerose mostre nazionali ed internazionali e sue opere sono esposte in musei, chiese ed edifici pubblici.

‘Elena’ è un’opera  esposta  nelle mostre curate da Philippe Daverio a Potenza (ll caso Leone, 2005) e a Napoli (Il Leone di Napoli, 2006) ed è un lavoro a cui l’artista è molto legato e da tempo desiderava vedere in un museo. Il desiderio si avvera con la donazione al museo Novecento a Napoli. (1910-1980), luogo in cui il pubblico dialoga con le opere del ‘900 e con le istallazioni artistiche che, nel corso del tempo, hanno arricchito il complesso monumentale.

Il Castello, per eccellenza luogo privilegiato da cui si può godere dall’alto una visione di insieme della città, si dota di un “cannocchiale” per guardare e indagare aspetti e problematiche dell’arte contemporanea e per aggiungere via via altri tasselli fondamentali alla comprensione della complessa vicenda storia del ‘900.

Nel corso dell’incontro sarà proiettato il video fotografico di Pino Miraglia realizzato nel 2010.

Print Friendly, PDF & Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.