Europa League, Salisburgo-Napoli: 3-1. Qualifica per la partenopea ai quarti di finale

Le parole di Milik, a match concluso, fotografano l’insufficiente secondo tempo degli azzurri, rientrati negli spogliatoi per l’intervallo, ormai certi del passaggio del turno, potendo amministrare il risultato, e quindi scesi in campo per 45 minuti all’insegna della difesa ad oltranza, non provando ad impensierire la retroguardia austriaca: “ Abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità, è necessario che si inverta la tendenza delle ultime gare, fatta eccezione per il secondo tempo contro la Juventus, ritrovando la velocità, caratteristica del nostro gioco. Anch’io, pur segnando, non sono affatto soddisfatto della mia prova, ho fallito molti passaggi, non sono riuscito a far salire la squadra, insomma possiamo esultare solo per la qualificazione agli ottavi”.

Ancelotti, dal suo canto, si è mostrato più sereno e disponibile, a fine gara, scherzando e non inarcando il sopracciglio, soddisfatto di essere tra le prime otto squadre che cercheranno di raggiungere la finale di Europa League a Baku, quale prima esperienza in una competizione internazionale, mai disputata nella sua lunga carriera di allenatore:” Ero più preoccupato dopo la partita disputata al S. Paolo, per le difficoltà mostrate dalla difesa nell’ultimo quarto d’ora, con Meret straordinario in più di un’occasione, sapendo che la compagine austriaca non fa sconti alla Red Bull Arena, dove non perde mai, e lamentavamo le assenze dei centrali titolari, Koulibaly e Maksimovic”.

Un applauso lo meritano i sostituti che, pur non avendo nelle gambe gli interi 90 minuti, hanno svolto con sagacia il loro compito e non hanno responsabilità sulle marcature avversarie. Luperto e Chiriches non sono soluzioni di ripiego e trovarsi pronti in situazioni di emergenza mi tranquillizza per il futuro, avendo ricevuto buone notizie sullo stato di salute del rumeno, avvicendato solo per un problema muscolare”.

Il quadro degli ottavi è completo: Chelsea, da evitare nel sorteggio di oggi, ed Arsenal come inglesi, una portoghese, il Benfica, le due spagnole, Villareal e Valencia, la tedesca , l’Eintrecht Francoforte, fatale per l’Inter, la ceca, Slavia Praga, ultima a qualificarsi, avendo disputato i supplementari e segnata la rete decisiva al 120′. Un sorteggio, quello di Lione, alle 13 del 15 marzo, che terrà in ansia i tifosi delle due compagini che occupano primo e secondo posto del principale campionato italiano: juventini e napoletani che incroceranno le dita per cercare di pescare nelle urne, avversari malleabili che possano consentire di superare il turno ed avvicinarsi alle finali di Madrid e Baku. Tutto nelle mani di chi prenderà le biglie contenenti i nomi delle squadre, e che sia buon sorte…ggio!

La scheda

SALISBURGO: Walke 5, Lainer 6,5, Ramalho 5,5, Onguéné 6, Ulmer 6,5, Mwepu 5(59′ Gulbrandsen 6,5), Samassekou 6,5, Wolf 6, Szoboszlai 6(74′ Leitgeb 6), Minamino 6,5 (86′ Haland s.v.), Dabbur 6,5 .

In panchina: Stankovic, Daka, Haland, Leitgeb,, Gulbrandsen, Todorovic, Vallci.

All. Rose M. 6,5

NAPOLI: Meret 6, Hysaj 6,5, Chiriches 6,5 (78′ Malcuit s.v.), Luperto 6,5, Rui M. 6,5, Callejon 5,5, Allan 6, Ruiz F. 6, Zielinski 6( 74′ Diawara 6), Milik 6, Mertens 6,5(88′ Younes s.v.).

In panchina: Ospina, Ghoulam, Ounas, Verdi.

All. Ancelotti C. 6

Arbitro: Del Cerro Grande (SPA) 5,5

Arbitri d’area: Munuera e De Burgos Bengoechea

Guardalnee: Yueste e Alonso

Quarto uomo: Sevilla

Marcatori: 14′ Milik (N), 25′ Dabbur (S), 65′ Gulbrandsen (S), 92′ Leitgeb (S)

Note: terreno in ottime condizioni in una serata dalla bassa temperatura, con pioggia insistente per l’intera durata della gara. Spettatori presenti oltre trentamila, con larga rappresentanza partenopea. Calci d’angolo 10 a 5 per il Salisburgo. Ammoniti: Onguéné (S), Milik (N), Samassekou (S) per gioco falloso. Recuperi : 0′ e 5′.

Adriano Mongiello

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