HAMILTON IN POLE, MOLTI INCIDENTI SUL RED BULL RING
Lewis Hamilton si aggiudica la sua cinquantaquattresima pole position sul Red Bull Ring. Le qualifiche sono state ricche di soprese, e non sono mancate le polemiche sui cordoli che hanno provocato diversi incidenti.
Fin dalle prove libere i piloti hanno dovuto fare i conti con un tracciato modificato, riadattato alle esigenze della Moto Gp, che arriverà a Sbielberg a settembre. Come è noto, i due sport hanno parametri di sicurezza totalmente opposti, per le moto è preferibile la ghiaia a bordo pista e i cordoli piatti, per le monoposto c’è bisogno di asfalto nelle vie di fuga e cordoli più alti. Il problema principale deriva dal fatto che la FIA ha adottato dei dissuasori (per evitare che i piloti oltrepassino i cordoli molto bassi) che in più di un’occasione hanno provocato danni e incidenti.
Uno delle “vittime” di questi cordoli è Nico Rosberg, che rompe la sospensione posteriore della sua Mercedes e va a sbattere contro le barriere durante le prove del sabato. Per sua fortuna, i meccanici della Mercedes sono riusciti a rimettere in sesto la vettura in tempo per le qualifiche, tuttavia, Rosberg dovrà scontare una penalità di cinque posizioni sulla griglia di partenza per via della sostituzione del cambio. Stessa sorte tocca all’avversario Sebastian Vettel, che per via di un problema al cambio della sua Ferrari è costretto a cedere la quarta posizione ottenuta in qualifica.
Dal canto suo, Lewis Hamilton ottiene una pole contesa con moltissimi piloti. Nella Q3, infatti, persino Jenson Button con la McLaren da filo da torcere ai top driver, grazie alla sua esperienza sul bagnato. L’ultima sessione di qualifiche è inizialmente all’insegna della pioggia, mentre negli ultimi minuti i piloti fanno i conti con una pista quasi asciutta. Queste condizioni particolari permettono a Nico Hulkenberg di conquistare il secondo podio in carriera, con la terza posizione che diventa seconda per via della penalizzazione di Rosberg.
Da segnalare il bruttissimo incidente accaduto a Daniil Kvyat. Il pilota della Toro Rosso, toccando uno dei cordoli incriminati, distrugge le sospensioni e rischia di impattare violentemente contro i muretti dei box, fortunatamente non ci sono conseguenze fisiche per Daniil. Tuttavia, le posizioni sull’argomento non sono univoche, mentre Kvyat afferma : <<questi cordoli sono stupidi! Devono essere modificati.>>, Fernando Alonso ritiene che sia compito dei piloti stare più attenti e guidare in maniera meno aggressiva.
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