Il Bosu

Come per il GAG anche nel caso del Bosu ci troviamo di fronte ad un acronimo, la sigla sta per “both sides up” che tradotto significa “su entrambi i lati”. Si tratta di una pedana circolare del diametro di circa 65cm dove, su uno dei due lati, è posta una cupola gonfiabile molto robusta e simile ad una semisfera. Questo particolare accorgimento permette per l’appunto il suo impiego su entrambi i lati consentendo una grande versatilità nell’esecuzione sia di attività particolarmente dinamiche, impiegandolo alla stregua del classico step, sia per l’esecuzione di esercizi normalmente svolti su appoggi stabili. In entrambi i casi ai vantaggi tipici delle attività che si intende intraprendere si somma una forte stimolazione dell’equilibrio, del core, e dei muscoli stabilizzatori in genere. L’impiego si estende naturalmente nel corso di sessioni di allenamento funzionale, ma può rappresentare una base sulla quale praticare il Pilates e altre discipline. Permette di fatto una stimolazione ulteriormente efficace ed offre un’interessante possibilità di variare attività più note e diffuse.
La versatilità del suo impiego estende le possibilità di utilizzo. E’ adatto a chi vuole introdurre una variante nei classici lavori coreografico-musicali, a tutti coloro che vogliono avvicinarsi all’allenamento funzionale o rendere maggiormente stimolante l’esecuzione di esercizi classici. Migliora i parametri dell’equilibrio ed è efficace per chi intende effettuare lavori propriocettivi senza l’impiego di protocolli ben più noiosi e monotoni. Il grado di divertimento che può innescare nell’impiego come supporto coreografico spinge ad attività particolarmente intense promuovendo efficacemente il consumo calorico. Gli esercizi possono essere svolti in piedi, supini sulla parte convessa  del Bosu per allenare ad esempio gli addominali, proni con le braccia sulla parte  molle del Bosu per allenare la parte alta del corpo.

il Bosu è un attrezzo il cui impiego non determina frequenti inconvenienti o rischi connessi al suo utilizzo. Semmai può essere utile a determinare un impatto meno traumatico in chi lo volesse impiegare come supporto per le attività coreografico musicali. Da un punto di vista articolare, essendo in grado di assorbire maggiormente l’energia derivante dagli impatti, determina un minore stress funzionale. E’ da sconsigliare un impiego in modalità particolarmente intensa e complessa a quei soggetti che soffrono di problematiche nell’equilibrio, suggerendo un approccio graduale che possa dapprima migliorare tale componente.


Tratto da: Fitness Motivazionale: incrementare e fidelizzare i clienti attraverso la motivazione.
a cura di Maria Paola Battista

 

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