Il mondiale prima di tutto. Bottas cede la vittoria a Hamilton in Russia
Valtteri Bottas cede la vittoria del Gran Premio di Russia al compagno di squadra Lewis Hamilton. Ferrari veloce ma non più al top.
Hamilton raggiunge la sua settantesima vittoria in Formula 1 sul circuito di Sochi, come suo solito non commette errori e realizza un’ottima prestazione; tuttavia, il grosso del merito va al suo gregario. Valtteri Bottas per tutta la gara ha agevolato il campione in carica in ogni modo possibile: in partenza ha fatto in modo da fornire a Hamilton la scia necessaria per sfuggire alle Ferrari; ha tentato di rallentare Vettel quando il suo “alfiere” usciva dai box; ha ceduto la posizione a pochi chilometri dalle fine della corsa dopo l’ordine radio di Toto Wolf.
Questi episodi ricordano tanto il Barrichello del 2002 che aiutava un giovane Schumi a portarsi a casa un mondiale, come in quell’occasione, il gregario ha fatto il suo lavoro senza nascondere la sua frustrazione di fronte alle telecamere. Dal canto suo Hamilton non ha festeggiato ed è andato dritto a ringraziare il collega dopo la gara. Per quanto possa apparire tutto poco sportivo, il mondo delle corse a questi livelli è un misto di sport e interessi economici, i piloti cercano di tenersi stretti il sedile e il lavoro, perciò, spesso sono costretti a scendere a compromessi in pista. In ogni caso, con questa strategia la Mercedes mette un altro tassello alla vittoria del mondiale costruttori e a quella piloti per Hamilton.
Sebastian Vettel ha messo il cuore in questa gara, ha tentato di insidiare Hamilton in partenza e ha cercato di difendersi quando è stato attaccato, è stato perfino investigato per una presunta manovra scorretta, ma alla fine i giudici di gara non hanno comminato penalizzazioni, termina la corsa in terza posizione. L’altra Ferrari, quella di Raikkonen, si piazza quarta. Nonostante lo sforzo la Ferrari non è più competitiva come qualche mese fa, la Mercedes ha fatto dei passi in avanti mentre a Maranello hanno perso terreno nello sviluppo della vettura e questo sta facendo la differenza.
Nel quadro poco confortante per la Ferrari emerge una luce, un pilota di nome Charles Leclerc. Il pilota monegasco si piazza dietro i “big” in settima posizione con la sua Alfa-Sauber, dall’anno prossimo correrà in Ferrari.
Altra bella notizia è la conferma dell’arrivo di Giovinazzi proprio in Alfa-Sauber nel 2019 al posto di Ericsson. Il pilota italiano si è dimostrato un grande talento in GP2 ed è pronto a fare il grande salto.
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