IN MOSTRA “MACCHINE PER ABITARE”

Inaugurata oggi alle 17.30 la mostra che presenta circa 120 tra foto, disegni e progetti di architettura della collezione. Sarà aperta fino al 26 gennaio a ingresso libero

Circa 120 opere tra disegni e progetti di architettura, anche utopistica, sviluppati su carta, assieme a immagini di architettura costruita, così come viene rappresentata dalla fotografia. Le propone al pubblico la mostra “Macchine per abitare. Fotografie e disegni d’architettura dalla collezione della Galleria civica di Modena” che inaugura sabato 23 novembre alle 17.30 a Palazzo Santa Margherita (corso Canalgrande 103) e resterà visitabile a ingresso libero fino al 26 gennaio 2014., una mostra.

Curata da Francesca Mora e Gabriella Roganti, promossa e organizzata dalla Galleria civica di Modena e dalla Fondazione cassa di risparmio di Modena con il sostegno dell’assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, la mostra è realizzata interamente con materiale proveniente dalle raccolte della Galleria.

Dal patrimonio sono stati selezionati, infatti, studi di singoli edifici insieme a visioni urbane in modo da offrire una panoramica di alcune tra le voci italiane più significative dell’architettura contemporanea e delle sue diverse interpretazioni da parte di fotografi internazionali.

Tra i disegni (oltre ottanta carte) si segnalano i fogli di grandi architetti del Novecento come Carlo Aymonino, Andrea Branzi, Guido Canella, Paolo Portoghesi e Aldo Rossi, nonché di figure di rilievo internazionale appartenenti al territorio emiliano come Cesare Leonardi (7 tavole inedite che risalgono alle sue prime sperimentazioni) e Tullio Zini (28 opere che ne ripercorrono la carriera dal 1973 al 2013, recentemente donate alla Galleria dall’architetto), a cui sono dedicate due sezioni della mostra.

Ampio spazio è inoltre riservato a una selezione di disegni tratti dal Fondo Ico Parisi, relativi a due importanti progetti architettonici, mai realizzati: il progetto urbanistico “Operazione Arcevia” (1973-1976), quello per la facciata del Museo Gugghenheim di Venezia (1984), oltre a undici tavole dalla serie “I grattacieli” (1986), moderni ‘capricci’ architettonici.

Dalla Raccolta della fotografia sono state selezionate più di 40 immagini di architetture e brani di città, realizzate non solo da autori ‘specialisti’ ma anche da fotografi che semplicemente si pongono di fronte all’architettura come ‘luogo del quotidiano’, instaurandovi un dialogo e interpretandola da nuovi punti di osservazione.

In mostra sono esposte opere di Franco Fontana, Luigi Ghirri, Olivo Barbieri, Mimmo Jodice, il duo Andreoni – Fortugno, Marco Zanta e gli architetti Paolo Portoghesi e Ico Parisi. Sul fronte internazionale vengono presentate le immagini di André Kertész, Marilyn Bridges, Lewis Baltz, Reinhart Wolf, Naoya Hatakeyama e Jun Shiraoka. Completano l’esposizione le slide di una nutrita selezione di scatti appartenenti all’indagine fotografica sul centro storico di Modena realizzata da Paolo Monti nel 1973 (patrimonio della Biblioteca civica d’arte e architettura “Luigi Poletti” di Modena) e il documentario di Eric Bricker Visual Acoustics: The Modernism of Julius Shulman, dedicato al fotografo americano dell’architettura moderna e narrato dalla voce di Dustin Hoffman.

La mostra è aperta al pubblico a ingresso libero dal mercoledì al venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18; sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 19; lunedì e martedì chiuso (mercoledì 25 dicembre e sabato 1 gennaio apertura solo pomeridiana dalle 15 alle 19).

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