INDIMENTICABILE CICCOLINI…

Una serata che lascerà il segno nella storia culturale di Avellino quella di venerdì scorso che ha visto il grande pianista Aldo Ciccolini regalare al pubblico un concerto, annunciandolo come un incontro tra amici alla fine delle lezioni della Mastercless che ha tenuto agli allievi di pianoforte del Conseratorio Cimarosa.

 

Una carriera che ha segnato la storia dell’interpretazione pianistica e dell’esecuzione delle più belle pagine per piano e che ancora ha molto da dare a chi ascolta e a chi impara quella del musicista che è ripartito con il rimpianto di lasciare una città e un Conservatorio cui resterà sempre attaccato, per la cortesia con cui è stato accolto dagli allievi, dal pubblico e dalla stampa, attentissima all’evento  pronta a seguire la sua permanenza in un luogo  come non gli era mai capitato.

“La sua umiltà e la sua grandezza d’animo, con cui ha accompagnato i giovani musicisti durante le lezioni, invece, resterà nei nostri cuori, lasciandoci un motivo di speranza e stimolandoci a lottare per la cultura musicale in Italia” commenta il vice direttore del Conservatorio, Antonio Di Palma, che ha accompagnato il maestro durante tutta la sua permanenza.

All’esecuzione, che ha emozionato il pubblico fino alle lacrime, è seguita una standing ovation degna di un grande spettacolo e un applauso che ha significato il tributo per la città a un artista che ha conservato una presenza scenica di grande impatto nella semplicità e nella signorilità dei movimenti. Anche la scelta delle pagine proposte ha messo in luce la grande agilità e padronanza dello strumento che, richiedendo grande energia, ha risposto al dubbio riguardo alla sua capacità a sostenerne la fatica. Indiscutibilmente, l’elemento ideale di Ciccolini è il pianoforte: di fronte allo strumento l’età non manifesta i suoi limiti; lì lo spirito prevale sul corpo conferendogli rinnovato vigore; lì avviene il miracolo e l’uomo diventa immortale! L’intera platea è stata così partecipe di quell’energia e le mura dell’Auditorium dell’Istituto avellinese riecheggeranno ancora per molto di quelle note perfette.

L’evento è stato promosso e organizzato dal direttore del Conservatorio, Carmine Santaniello, convinto che occasioni come questa forniscano agli allievi più meritevoli strumenti per migliorare la propria formazione e esempi di dedizione alla musica, che, insieme all’impegno nello studio, costituiscono il punto di partenza per una carriera di successi.

Il maestro Antonio Di Palma, nipote di Ciccolini e anche lui pianista di pregio, vanto del Conservatorio, ci ha raccontato qualche episodio dell’esperienza con Ciccolini. Sabato mattina, per esempio, durante l’ultimo incontro con gli allievi, due ragazzi del corso di chitarra, presenti in sala, hanno voluto omaggiare il maestro. La prima, una studentessa giapponese del M° Lucio Matarazzo, ha dedicato, in modo spontaneo, un brano per chitarra a Ciccolini, finendo per commuoversi, il secondo ha portato la sua chitarra al maestro chiedendogli di lasciare sullo strumento il suo autografo con il pennarello indelebile. A questo Ciccolini ha risposto “Ma, io non sono un chitarrista…”;” E’ un grande maestro” gli ha risposto il ragazzo, orgoglioso dell’occasione capitatagli. Giovedì era capitato un altro episodio non previsto che aveva lasciato gli studenti sorpresi ed emozionati: si era presentata in sala il soprano Carmen Giannattasio trattenendosi per più di un’ora a seguire la Masterclass. La Giannattasio che, diplomatasi al Cimarosa, ha inaugurato il 2014 con il grande concerto di Capodanno trasmesso dalla Fenice di Venezia e annoverata tra le cento migliori soprano nel mondo, al Conservatorio si è rivolta agli allievi presenti definendoli fortunati per avere avuto la grande opportunità di incontrare il maestro Aldo Ciccolini.

Eleonora Davide

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