KRISTENSEN SU AUDI TRIONFA PER L’ENNESIMA VOLTA A LE MANS, BENE LA TOYOTA.

 

E’ giunta la termine la 90° edizione della 24 Ore di Le Mans, la gara più lunga, più dura e più bella del mondo. Purtroppo, come annunciato in un nostro precedente articolo, la gioia per quest’evento è stata offuscata dalla morte del pilota Alan Simonsen. Tom Kristensen è il vincitore della gara con la sua Audi R18 E-Tron Hybrid, che divide il sedile con i piloti Duval e Mc Nisch…

 

La gara è stata dura e stressante per i piloti, per i team e per le vetture; infatti, c’è stato un tempo incerto per tutte le 24 ore con piogge alternate a momenti di relativo bel tempo.  Ricordiamo che in questa competizione i piloti per ogni vettura sono tre e si alternano ogni quattro ore circa. Inoltre, le classi sono quattro: la LMP1, ossia i prototipi da gara più performanti; la LMP2, i prototipi meno performanti; la Gt Pro, ossia la classe di vetture derivate dalla produzione in serie; la Gt Am, che costituisce la classe per i piloti non professionisti.

Le vetture sono partite alle 15 di questo sabato, affrontando i  13 Km del tracciato per 24 ore. Tra questi bolidi, molte sono le “new entry”. Ad esempio, la Dodge ha schierato le nuove Viper nella classe Gt Pro, dirette dal Team SRT (divisione sportiva della Dodge). La Porsche, invece, ha sfoggiato le nuove 911 RSR 997 nella classe Gt Pro e Am. L’anno scorso la casa di Stoccarda non era competitiva, a causa delle vetture obsolete, ma ora con queste nuovissime 997 ha battuto le forti Aston Martin Vantage V8, e ha messo in ombra le Ferrari 458. La vettura che ha vinto in Gt Pro è del Team Manthey.

 

A proposito di Ferrari, l’anno scorso aveva vinto con Fisichella e quest’anno mangia le briciole, e i migliori risultati sono un quinto posto in classe Gt Pro e un seconde e terzo in Gt Am.

Lodevole  è lo sforzo di Bill Auberlen e del Team che con l’Aston Martin hanno tentato fino all’ultimo di vincere la gara in onore di Simonsen, ma non hanno potuto nulla contro la superiorità dei tedeschi della Porsche.

Mentre nella LMP2 la vittoria va alla Morgan – Nissan della OAK Racing, ma questa non è una sorpresa, visto che la Nissan ha dominato questa classe nelle ultime edizioni.

Per quanto riguarda la classe più importante, la LMP1, la lotta tra Audi e Toyota è stata accesissima. Considerando che solo l’anno scorso la casa giapponese è entrata nella Le Mans Series, il secondo posto della Toyota Hybrid numero otto (pilotata da Buemi-Davidson-Sarrazin) sorprende non poco. La Toyota è stata dunque affidabile e veloce, ma gli imprevisti non sono mancati; infatti, a circa un ora dalla fine della gara, la vettura numero sette (pilotata da  Wurz-Nakajima-Lapierre) scivola in curva e va dritta contro le barriere distruggendo il musetto. Fortunatamente la vettura torna in pista dopo una veloce riparazione.

Bisogna considerare, ad ogni modo, che il team che c’è dietro alla Toyota  è l’Oreca, che è attivo da 1973 e che ha portato alla vittoria vetture leggendarie, ad esempio, la Mazda 787B nel 1991, la Viper GTS-R nel 2000, e la Peugeot negli ultimi anni.

Le Audi invece non hanno riscontrato problemi particolari, tranne l’incidente della vettura di Gené, Di Grassi e Jarvis, che prosegue la gara ma perde il podio; tuttavia, ha vinto il trio meno quotato della casa tedesca (Duval, Kristensen e Mc Nisch) in barba al gruppo Treluyer-Fassler-Lotterer. Grazie a questo trionfo, Kirstensen raggiunge la sua nona vittoria in Le Mans (è il pilota più vittorioso della storia in questa gara) e l’Audi si aggiudica il dodicesimo titolo (avvicinandosi ai 17 della Porsche).

Infine bisogna considerare che le vetture schierate dall’Audi e dalla Toyota sono spinte da motori diesel-ibridi, che consentono di ottenere incredibili prestazioni con consumi relativamente bassi, avendo la possibilità di utilizzare un sistema Kers simile a quello adottato in Formula 1. Tutto ciò rappresenta un grande passo in avanti nello sviluppo tecnologico, che avrà (come sempre nella storia della Le Mans) grandi ripercussioni positive sullo sviluppo delle vetture di serie. Inoltre, Si vocifera che l’anno prossimo la Porsche metterà in campo, anch’essa, delle vetture per la LMP1, e ciò si preavvisa come una durissima lotta a tre.

 

Jacky Ickx è il pilota che ha vinto in più discipline motoristiche, ossia in F1, in Can Am, nella 24 Ore di Le Mans e nella Parigi-Dakar. Ebbene, quest’uomo dopo la gara, sul podio, recita un commovente discorso in onore del defunto Simonsen, ribadendo e ricordando che il rischio è parte della vita di ogni pilota, e ogni pilota che si rispetti sa a cosa va incontro.

Flavio Uccello

di seguito i risultati di gara:

Classifica LMP1

1 AUDI R18 E-TRON QUATTRO KRISTENSEN T. AUDI SPORT TEAM JOEST

2 TOYOTA TS 030 – HYBRID BUEMI S. TOYOTA RACING

3 AUDI R18 E-TRON QUATTRO JARVIS O. AUDI SPORT TEAM JOEST

4 TOYOTA TS 030 – HYBRID LAPIERRE N. TOYOTA RACING

5 AUDI R18 E-TRON QUATTRO TRÉLUYER B. AUDI SPORT TEAM JOEST

6 HPD ARX 03C- HONDA KANE J. STRAKKA RACING

7 LOLA B12/60 COUPE – TOYOTA PROST N. REBELLION RACING

8 LOLA B12/60 COUPE – TOYOTA CHENG C. REBELLION RACING

Classifica LMP2

1 MORGAN – NISSAN BAGUETTE B. OAK RACING

2 MORGAN – NISSAN PLA O. OAK RACING

3 ORECA 03-NISSAN MARTIN J. G-DRIVE RACING

4 ZYTEK Z11SN – NISSAN MARDENBOROUGH J. GREAVES MOTORSPORT

5 ORECA 03-NISSAN MINASSIAN N. PECOM RACING

6 MORGAN JUDD GACHNANG N. MORAND RACING

7 ORECA 03-NISSAN HARTLEY B. MURPHY PROTOTYPES

8 ZYTEK Z11SN – NISSAN DOLAN S. JOTA SPORT

9 ALPINE NISSAN PANCIATICI N. SIGNATECH ALPINE

10 ORECA 03 – JUDD FREY M. RACE PERFORMANCE

11 ZYTEK Z11SN – NISSAN LUX E. GREAVES MOTORSPORT

12 ORECA 03-NISSAN YOUNESSI R. BOUTSEN GINION RACING

13 LOLA B11/40 – JUDD RAFFIN S. DKR ENGINEERING

14 HPD ARX 03B – HONDA TUCKER S. LEVEL 5 MOTORSPORTS

15 ORECA 03-NISSAN BADEY L. THIRIET BY TDS RACING

16 MORGAN – NISSAN MONDOLOT P. OAK RACING

17 MORGAN – NISSAN IMPERATORI A. KCMG

18 LOTUS T128 HOLZER T. LOTUS

19 LOLA B12/80 COUPE – JUDD HVM STATUS GP

20 ORECA 03-NISSAN GRAVES T. DELTA-ADR

21 LOLA B12/80 COUPE – NISSAN

Classifica GTE Pro

1 PORSCHE 911 RSR LIETZ R. PORSCHE AG TEAM MANTHEY

2 PORSCHE 911 RSR PILET P. PORSCHE AG TEAM MANTHEY

3 ASTON MARTIN VANTAGE V8 MÜCKE S. ASTON MARTIN RACING

4 CHEVROLET CORVETTE C6 ZR1 TAYLOR J. CORVETTE RACING

5 FERRARI 458 ITALIA VILANDER T. AF CORSE

6 FERRARI 458 ITALIA FISICHELLA G. AF CORSE

7 CHEVROLET CORVETTE C6 ZR1 GAVIN O. CORVETTE RACING

8 SRT VIPER GTS-R GOOSSENS M. SRT MOTORSPORTS

9 SRT VIPER GTS-R WITTMER K. SRT MOTORSPORTS

10 FERRARI 458 ITALIA JMW MOTORSPORT

11 PORSCHE 911 GT3 RSR PERRODO F. PROSPEED COMPETITION

La classifica GTE Am

1 PORSCHE 911 GT3 RSR VERNAY J. IMSA PERFORMANCE MATMUT

2 FERRARI 458 ITALIA CASE L. AF CORSE

3 FERRARI 458 ITALIA CIOCI M. AF CORSE

4 PORSCHE 911 GT3 RSR LONG P. DEMPSEY DEL PIERO – PROTON

5 CHEVROLET CORVETTE C6 ZR1 CANAL J. LARBRE COMPETITION

6 ASTON MARTIN VANTAGE V8 CAMPBELL-WALTER J.

7 PORSCHE 911 GT3 RSR MILESI P. IMSA PERFORMANCE MATMUT

8 PORSCHE 911 GT3 RSR RODA G. PROTON COMPETITION

9 FERRARI 458 ITALIA POTOLICCHIO V. 8 STAR MOTORSPORTS

10 CHEVROLET CORVETTE C6 ZR1 DUMAS P. LARBRE COMPETITION

11 FERRARI 458 ITALIA BLANK H. AF CORSE

12 FERRARI 458 ITALIA KROHN T. KROHN RACING

 

 

 

 

 

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